“Da Pd no al terzo mandato ma candida per il quinto”
Il Presidente della Campania Vincenzo De Luca torna ad attaccare la norma sullo stop al terzo mandato “servita a colpire qualche esponente che si presentava come uomo libero” e ironizza sul Pd “che ha deciso di superare l’ipocrisia del no al terzo mandato per candidare gente al quinto mandato”.
“E’ una bella notizia – spiega nel corso dell’abituale appuntamento del venerdì – il superamento da parte del Pd dell’ipocrisia sul terzo mandato visto tutti quelli che stanno candidando, non per il terzo mandato, ma per il quinto mandato perché se ci si candida a sindaco per due mandati e poi a europarlamentare per un terzo mandato e alla Regione per successivi dieci anni vuol dire che anche il Pd, tranne l’ipocrisia di qualche presidente uscente, ha deciso di adottare la linea della doppiezza e quindi hanno messo tra parentesi le battaglie contro il terzo mandato e si sono decisi ad appoggiare i candidati al quinto mandato e non al terzo. E’ una bella notizia, io sono per dare libertà ai cittadini, altro che mandati e contro mandati. Questa balla del terzo mandato è stata solo una ipocrisia – ha insistito De Luca – che è servita a colpire qualche esponente che si presentava come un uomo libero, cosa incompatibile con la vita interna di tutti i partiti contemporanei. Una piccola osservazione – ha insistito – solo per ricordare a tutti quelli che si candidano, ma anche a quelli che facevano la battaglia ipocrita e indegna di principio finto sul terzo mandato, che sono persone che non hanno nessuna coerenza né politica né personale”.
“Dopodiché – ha concluso De Luca – la vita continua, andiamo avanti con serenità prima di entrare nel vivo della campagna elettorale. Già immagino a settembre, mi viene il mal di testa, saremo inondati di palle, di demagogia, di cialtroneria, ecco perché vediamo quest’anno di utilizzare al massimo il periodo di ferie per accumulare energie e anticorpi perché saremo chiamati a soffrire”.
“E’ una bella notizia – spiega nel corso dell’abituale appuntamento del venerdì – il superamento da parte del Pd dell’ipocrisia sul terzo mandato visto tutti quelli che stanno candidando, non per il terzo mandato, ma per il quinto mandato perché se ci si candida a sindaco per due mandati e poi a europarlamentare per un terzo mandato e alla Regione per successivi dieci anni vuol dire che anche il Pd, tranne l’ipocrisia di qualche presidente uscente, ha deciso di adottare la linea della doppiezza e quindi hanno messo tra parentesi le battaglie contro il terzo mandato e si sono decisi ad appoggiare i candidati al quinto mandato e non al terzo. E’ una bella notizia, io sono per dare libertà ai cittadini, altro che mandati e contro mandati. Questa balla del terzo mandato è stata solo una ipocrisia – ha insistito De Luca – che è servita a colpire qualche esponente che si presentava come un uomo libero, cosa incompatibile con la vita interna di tutti i partiti contemporanei. Una piccola osservazione – ha insistito – solo per ricordare a tutti quelli che si candidano, ma anche a quelli che facevano la battaglia ipocrita e indegna di principio finto sul terzo mandato, che sono persone che non hanno nessuna coerenza né politica né personale”.
“Dopodiché – ha concluso De Luca – la vita continua, andiamo avanti con serenità prima di entrare nel vivo della campagna elettorale. Già immagino a settembre, mi viene il mal di testa, saremo inondati di palle, di demagogia, di cialtroneria, ecco perché vediamo quest’anno di utilizzare al massimo il periodo di ferie per accumulare energie e anticorpi perché saremo chiamati a soffrire”.
West Nile: De Luca: “Al Ministero una prof che non capisce niente”
Il Ministero della Salute di nuovo nel mirino del governatore campano Vincenzo De Luca che torna ad attaccare la dottoressa Campitiello, capo del Dipartimento della Prevenzione: “E’ una bottega privata con atti di clientela politica vergognosi. Sulla febbre del Nilo auguriamoci che non ci sia una espansione della epidemia, altrimenti avremo come interlocutore al Ministero non un epidemiologo ma una professoressa sincera democratica che non capisce niente di epidemiologia. Questo per scelte di clientela politica fatta da Fdi al Ministero. Venite a Roma a vedere. Venga quella parlamentare analfabeta sempre di Fdi – ha aggiunto De Luca – che parla di sanità e non capisce niente. Venite a Roma e vi renderete conto dei personaggi con cui abbiamo a che fare. Che tristezza anzi, che vergogna. Per onestà intellettuale devo dire che con i governi precedenti non avevamo questo livello di cafoneria e volgarità ma non abbiamo fatto nulla lo stesso per affermare criteri di rigore nella gestione della sanità italiana. Vedremo lunedì alla riunione del tavolo interministeriale cosa succede”.