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Ogni giorno dopo la partenza è stato il giorno migliore”. Quasi quarantamila chilometri percorsi, due anni e due mesi  in giro per l’Europa a bordo della sua bicicletta con fornelletto e tenda al seguito. Francesco Ciullo, beneventano di 34 anni, è tornato questa mattina nel suo Sannio con due anni in più sulle spalle e tante immagini negli occhi e nella mente. Il super ciclista solitario si è fermato appena rientrato nell’abitato della sua città natale in via Pietro Nenni: qui dove è stato accolto ufficialmente dall’Amministrazione Comunale con il vice sindaco Francesco De Pierro e il consigliere comunale con delega allo Sport Enzo Lauro. Il ciclista solitario ha visitato Malta, Portogallo, Irlanda, Islanda,  tanti gli Stati attraversati nel corso di tutti questi mesi, ma solo la Bielorussia non lo ha voluto accogliere.  Ma ora è stato riaccolto dai suoi cari, che tuttavia non riusciranno a fermarlo. Perchè, infatti, i viaggi di Ciullo non finiranno certamente con il mega tour di 930 giorni: “Mi godo il ritorno, stare con la famiglia. La mia vita è concettualmente cambiata. Sicuramente ci saranno altri viaggi”

La storia di Francesco Ciullo è di fatto leggendaria ed in qualche misura ricorda l’epopea di Forrest Gump – Tom Hanks: già cinque anni fa aveva iniziato un percorso di crescita individuale che l’ha portato a cambiare radicalmente il suo stile di vita. Abbandonata la vecchia routine, Francesco ha iniziato a intraprendere viaggi in bici munito solo di tenda, sacco a pelo e tanta voglia di avventura. Dopo l’esperienza in Puglia e quella nel resto d’Italia, il progetto è quello di girare tutta l’Europa. Dopo aver lasciato un lavoro, il cosiddetto posto fisso, comprato una bici per mettersi alla prova è iniziato il viaggio nel 2023 partendo da piazza Castello

La mai idea era quella di girare ogni Stato del Continente. Dopo due anni sono tornato nella mia città. Ho vissuto per strada, cambiando ogni giorno. I momenti di scoramento ci sono stati, ma sono molto testardo e l’obiettivo era quello di tornare e quindi ho subito dimenticato i momenti brutti”.

Ciullo ha concluso: “Con la mia bici alla giusta velocità avevo tutto quello che avevo prima di partire nella maniera giusta. Non ti fa avere stress seguire quello che ami è anche gratificante”