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Non basta l’espulsione di Di Fenza, dopo il caos video di Rita De Crescenzo. Gennaro Esposito si dimette da Azione, perché “era da tempo che ci pensavo“, e anche adesso “molti nodi restano”. Il partito di Calenda perde l’unico consigliere comunale a Napoli. E la motivazione è senza appello: “In Campania mancano uomini e idee”. Un atto d’accusa, in pratica.

Deluso dall’esperienza, Esposito precisa come il leader fosse già al corrente del suo disagio. E non da oggi. Forte di un rapporto diretto con i vertici nazionali, in Azione era entrato con ben altre aspettative. Da stimato avvocato e volto di battaglie civiche, col suo Comitato Vivibilità Cittadina. “La politica la fanno le donne e gli uomini – scrive il consigliere sui social -, qualcuno mi dice che sono troppo rigido, Giacobino, ma la politica riesco a farla solo in questo modo …”.

Nella revoca inviata a Calenda, bastano poche righe a spiegare il gesto. “Avendo, senza successo, già avuto modo di esporre – riassume Esposito – , ormai da qualche tempo, le mie perplessità su uomini ed indirizzo politico, a Lei ed all’On.le Matteo Richetti, ed essendosi queste accresciute, non ultima la rappresentazione data dal Consigliere Regionale della Campania in quota Azione, On.le Pasquale Di Fenza”. Un distacco reso anche formale. Perché col cuore e la ragione, il consigliere era già lontano da un po’.