Non è stato ancora domato l’incendio che sta interessando il Vesuvio e le sue pendici. Le fiamme hanno colpito la pineta di Terzigno e continuano a mettere a dura prova le operazioni di spegnimento. Sono in corso le operazioni dei vigili del fuoco con i canadair e della Protezione Civile con gli elicotteri, mentre i residenti segnalano l’aria irrespirabile per la quale sono costretti a restare chiusi in casa servendosi dell’aria condizionata per contrastare il caldo. Già dalla notte precedente Raffaele De Luca, presidente del Parco Nazionale del Vesuvio, aveva valutato la possibilità di un potenziamento degli interventi aerei.
AGGIORNAMENTO
Il fronte del fuoco sul Vesuvio è di circa 2 chilometri e nel corso del comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico di questa mattina il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha fatto il punto sulle attività di spegnimento. Sono impegnate diverse istituzioni “che ringrazio – dice lo stesso prefetto – per il grande lavoro che stanno facendo”.
Lo scambio di notizie tra i Centri operativi (Coc) di quattro comuni dell’area vesuviana e la prefettura è costante. Al momento sono impegnati dieci mezzi aerei di cui sei della flotta nazionale e quattro regionali oltre alle unità dei vigili del fuoco, dei carabinieri forestale, della protezione civile nazionale e regionale e della società Sma Campania. In campo anche unità della polizia metropolitana di Napoli.
Gli uomini dell’Esercito stanno aiutando le polizie locali nel controllo della viabilità locale alla vigilanza delle vasche di accumulo delle acque dove i mezzi aerei fanno i rifornimenti per poter effettuare i successivi lanci.