Tempo di lettura: 3 minuti

Calato il sipario sulla quinta edizione di ‘Cautano in Poesia’, la kermesse ideata da Michele Piramide, che ha vissuto due giorni intensi, fatti di tante parole, tante emozioni, musica, libri e ovviamente poesie.

Un evento che si è radicato velocemente sul territorio e ha allargato i propri confini, che ha avuto modo di poter essere sviluppato e incrementato grazie a un gruppo di giovani, quello del Forum, che non hanno fatto mancare il proprio apporto e supporto sotto tanti punti di vista, e un’amministrazione attenta e sempre presente col Sindaco Gisoldi che ha fatto da padrone di casa e giurato, e il vicesindaco Meoli che ha aperto le danze nella prima serata, non senza un pizzico di emozione.

Salotti interessanti in entrambe le serate a partire da Giuseppina Borghese ed Ernesto Razzano che hanno avuto l’onore di aprire questo spazio coi loro racconti, per passare poi ad Antonio Franchini che ha fatto un pieno di affetti tornando in una terra a lui cara, della quale ne ha parlato con profonda partecipazione e tanta ironia. Intimità, invece, la parola chiave nel salotto della seconda serata con Ilaria Palomba e Marilena Votta.

Non solo libri, ovviamente, nell’ultima serata c’è stato spazio per il Premio Nazionale ‘Simonetta Lamberti’: cinque poesie selezionate che si sono giocate la vittoria di fronte a un pubblico appassionato e attento e a una giuria di specialisti del settore, presieduta da una delicata prof. Angela Procaccini, madre della giovane vittima innocente di camorra a cui è dedicato il concorso.

Poesie bellissime e vittoria sul filo di lana per Luciano Censi grazie alla sua ‘Gaza’, poesia di impatto e dal messaggio forte e attuale che parla del dramma del popolo palestinese. Grandi applausi per lui, ma c’è stato trasporto anche per le poesie di Manuela Morara, Alessandra Fiore, Alessandra Montuori e Maria Michela Macolino. Premio ‘Young Poet’, intitolato ad Antonia Rapuano, che è andato a Clelia Carusi con la poesia ‘Luce nera’.

Due giorni anche di bella musica con la fisarmonica di Gabriel Ambrosone nella prima serata e la chitarra di Simone Ielardi che ha accompagnato anche le letture di Michele Piramide e del vincitore del concorso. In più, e questa è stata è stata una piacevole sorpresa, il pubblico, tra le due serate, si è concesso anche il piacere di attendere l’alba tra le musiche di Lorenzo Cirocco, i versi declamati da Daphne Grieco, Stefano Tarquini e Giuseppina Borghese e il monologo teatrale firmato e interpretato da Rossella De Martino.

Cautano si sta prendendo decisamente la scena grazie a un percorso culturale importante che mira e diventare un punto di riferimento con appuntamenti sempre più numerosi e che vadano ad accompagnare la certezza che si chiama ‘Cautano in Poesia’.