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Ennesimo atto vandalico al plesso Boschetto dell’I.C. “Leonardo da Vinci” di Sant’Anastasia (NA). La scorsa notte – riferisce il deputato Francesco Emilio Borrelli – ignoti si sono introdotti nella struttura devastando completamente gli ambienti e causando danni ingenti: distrutto l’impianto di allarme e quello wi-fi, divelti porte e infissi, sottratti monitor touch, stampanti e attrezzature didattiche, incluso il forno per la lavorazione della ceramica. I vandali hanno inoltre danneggiato il distributore d’acqua provocando l’allagamento dell’edificio e compromesso il mobilio e le suppellettili.

L’episodio, già denunciato alle forze dell’ordine, ha spinto la dirigenza scolastica a richiedere al Sindaco un intervento urgente di ripristino e messa in sicurezza, con l’installazione di grate, telecamere di sorveglianza e un sistema di antifurto. Il drigente scolastico, spiega ancora Borrelli, ha espresso forte indignazione: «Non si tratta solo di violenza alle cose, ma di un atto disumano contro l’intera comunità. La scuola non è soltanto un luogo educativo, ma un bene comune. Vedere aule e strumenti didattici, acquistati con grandi sacrifici, ridotti in macerie da vigliacchi privi di senso civico è inaccettabile e vergognoso». Il parlamentare di Alleanza Verdi-Sinistra sottolinea: «Siamo di fronte a un episodio gravissimo che va oltre il semplice furto. È una ferita inferta a un presidio educativo che appartiene a tutta la comunità. Pretendiamo che i responsabili vengano assicurati alla giustizia e che siano rafforzati i sistemi di sorveglianza e protezione delle scuole del territorio. Non possiamo consentire che le nuove generazioni crescano in luoghi insicuri, esposti alla prepotenza e alla barbarie». Dura anche la condanna di Ines Barone, rappresentante territoriale di Europa Verde: «È desolante constatare come le segnalazioni fatte in passato non abbiano impedito ai vandali di colpire ancora. Non basta l’indignazione: servono azioni concrete e immediate da parte delle istituzioni locali per proteggere i nostri plessi scolastici. La scuola è un bene pubblico che appartiene a tutti, e attaccarla significa colpire il futuro dei nostri ragazzi». La comunità scolastica ribadisce la propria volontà di non arrendersi: «Continueremo a lavorare per restituire ai nostri alunni ambienti sicuri e strumenti adeguati per riprendere l’attività scolastica».