L’avventura in Coppa Italia finisce qui: la Juve Stabia di Ignazio Abate, alla prima ufficiale sulla nuova panchina, si deve fermare al Via del Mare di Lecce. I giallorossi di mister Di Francesco vincono 2-0 nonostante l’espulsione di Lameck Banda all’inizio del secondo tempo.
Il Lecce avanza così al turno successivo, ma la Juve Stabia esce a testa alta dopo una prestazione generosa e di grande personalità. Segnali positivissimi per il gruppo stabiese che può affrontare con fiducia questo campionato di cadetteria.
Lecce – Juve Stabia, la sintesi del primo tempo: vespe pericolose ma non pungono
La Juve Stabia ha dimostrato di poter mettere in difficoltà un avversario di categoria superiore. Il match si è acceso al 25’, quando l’arbitro Mucera ha assegnato un rigore ai giallorossi dopo revisione al VAR per un tocco di mano di Battistella: dal dischetto, Nikola Krstovic ha piazzato il pallone all’incrocio, portando avanti i padroni di casa.
Le Vespe hanno reagito con coraggio: Mosti e Mannini hanno messo in allarme la retroguardia leccese, ma Falcone e Gaspar hanno evitato il pareggio. Il primo tempo si è chiuso con l’episodio che ha cambiato l’inerzia della partita: al 49’, Banda ha lasciato il Lecce in dieci uomini per un intervento duro su Mosti, uscendo tra i fischi del pubblico.
Lecce – Juve Stabia, la sintesi del secondo tempo: assedio e beffa
Con la superiorità numerica, la Juve Stabia ha iniziato la ripresa all’attacco, costringendo il Lecce nella propria metà campo. Falcone è stato il protagonista assoluto, respingendo di istinto il colpo di testa di Piscopo e opponendosi con due parate decisive alla conclusione di Cacciamani e al nuovo tentativo di Piscopo.
Di Francesco ha rafforzato la fase difensiva con un compatto 4-4-1, affidandosi alla coppia Thiago Gabriel–Gaspar per contenere la spinta avversaria. Le Vespe hanno continuato a cercare il pari fino all’ultimo, ma nel recupero sono state punite: su un recupero di Ramadani, Francesco Camarda ha servito Kaba, che ha firmato il 2-0 definitivo.
