Il conto alla rovescia è ufficialmente iniziato. Domenica sera, allo “Stirpe” di Frosinone, l’Avellino tornerà a respirare aria di Serie B dopo sette anni di assenza. L’attesa è enorme, il clima è quello delle grandi occasioni e i tifosi non vedono l’ora di accompagnare la squadra nel primo atto di un campionato che si preannuncia lungo e impegnativo.
Il test disputato ad Atripalda contro l’Heraclea, vinto con un netto 4-0 grazie alla doppietta di Russo e ai gol di Crespi e Tutino, ha rappresentato l’ultimo collaudo utile dopo l’eliminazione in Coppa Italia. Un’amichevole che, al di là del risultato, è servita soprattutto a mantenere il ritmo partita e a rimettere in moto automatismi che dovranno essere rodati in fretta, considerati i prossimi impegni ufficiali.
Dopo la sgambata di domenica pomeriggio, i biancoverdi si concederanno un giorno di pausa prima di tornare ad allenarsi domani. La sede prescelta dovrebbe essere lo stadio Partenio-Lombardi, che riaprirà così le proprie porte al gruppo di mister Raffaele Biancolino per gli ultimi allenamenti della settimana. Sarà un ritorno “a casa” significativo, anche sul piano emotivo, per prepararsi al meglio a una sfida dal peso specifico enorme.
Il trainer, intanto, continua a fare i conti con le assenze. Cagnano resterà fuori per squalifica, Palmiero e Rigione non sono recuperabili, mentre D’Andrea e Favilli potranno al massimo accomodarsi in panchina. Tutino, ancora indietro di condizione, non partirà dall’inizio. Questo costringerà il Pitone a scelte mirate, con l’ipotesi sempre più concreta di un Avellino raccolto e compatto, pronto a sfruttare le ripartenze.
Lo scenario tattico più probabile porta a un 3-5-1-1 con Lescano terminale offensivo e alle sue spalle la fantasia di Russo e Insigne, capaci di cambiare ritmo e spaccare la partita con le loro accelerazioni. A centrocampo toccherà a Palumbo dettare i tempi e assumersi la regia della manovra, mentre in difesa non si esclude la presenza di Enrici sulla corsia mancina per contenere le discese frusinati.
Al di là delle scelte tecniche, Biancolino chiede equilibrio e compattezza. Le indicazioni arrivate dalla sconfitta di Cerignola hanno spinto l’allenatore a lavorare sulla distanza tra i reparti e sulla gestione delle transizioni negative. Errori da ridurre al minimo in un campionato in cui i dettagli fanno la differenza.
La strada che porta allo Stirpe è tracciata: domani la ripresa degli allenamenti, poi altri giorni di lavoro intenso prima della partenza per il Lazio. L’Avellino ha voglia di sorprendere, e di farlo fin da subito. Perché il ritorno in Serie B non è solo un traguardo raggiunto, ma il punto di partenza di una nuova sfida