Tempo di lettura: 2 minuti

Altavilla Irpina quest’anno non vivrà uno dei suoi appuntamenti più attesi. La Pro Loco Altavillese, guidata da Pietro Rosato, ha annunciato l’annullamento dell’edizione 2025 del Palio dell’Anguria, manifestazione simbolo della comunità che da decenni unisce rievocazione storica e momenti di festa popolare.

La decisione arriva dopo settimane di incertezza e di tentativi di salvare almeno una parte della manifestazione. Già nei giorni scorsi la Pro Loco aveva comunicato l’impossibilità di organizzare la tradizionale corsa degli asini, tra gli eventi più caratteristici dell’estate irpina, a causa delle difficoltà organizzative, dei costi crescenti e delle norme di sicurezza sempre più stringenti. Restava la speranza di mantenere il corteo storico, che rievoca l’arrivo ad Altavilla di Costanza di Chiaromonte, sposa di Andrea de Capua, con gli altavillesi pronti a sfidarsi per rendere omaggio alla regina.

Un appello era stato lanciato alla comunità e agli appassionati di rievocazioni per salvaguardare almeno questa parte della tradizione. Tuttavia, la risposta è stata deludente: la partecipazione esigua dei cittadini non avrebbe garantito, secondo la Pro Loco, “un corteo adeguato al tono di una manifestazione pluridecennale”.

La rinuncia lascia inevitabilmente l’amaro in bocca. Non solo agli organizzatori, ma anche a chi da anni vede nel Palio un momento identitario, capace di richiamare visitatori e rafforzare il senso di appartenenza. La vicenda, tuttavia, solleva anche un interrogativo più ampio: quanto le comunità locali siano ancora pronte a farsi carico di tradizioni che richiedono impegno, partecipazione e rinnovamento. Il Palio dell’Anguria, pur fermandosi quest’anno, resta un patrimonio culturale e popolare che Altavilla dovrà ripensare, per tornare a essere la festa capace di unire la comunità e attrarre visitatori da tutta l’Irpinia