“A distanza di 48 ore dal primo attacco ne ricevo un secondo a firma del Sindaco di San Giorgio del Sannio (LEGGI QUI). Questa seconda offesa mediatica ha un carattere decisamente diffamatorio fondato su affermazioni false, infamanti e dal contenuto totalmente infondato”. Così il consigliere di San Giorgio Protagonista, Giancarlo Bruno.
“Tali affermazioni – prosegue Bruno – hanno generato in alcuni cittadini la ‘sindrome da leoni da tastiera’ evidenziando un forte risentimento verso il sottoscritto e alimentando offese gratuite verso la mia persona. Invito tutti a leggere il mio post visibile su Facebook alla data del 18 agosto, in modo che ognuno possa verificarne il contenuto, tenendosi lontano dalla manipolazione comunicativa esercitata da Giuseppe Ricci. È evidente che in ciò che ho dichiarato, ripreso da alcuni giornali, non vi è nessun odio personale, né riferimenti a familiari, ma solo una critica politica sul conflitto di interesse tra le aziende di famiglia del Sindaco e l’ACS SpA. Espressioni di un confronto politico lecito, libero e rispettoso”.
“Quello che è accaduto – sottolinea il consigliere – è sintomo che la verità dei fatti da me narrati ha colto nel segno e che questa giunta comunale teme il gigantesco conflitto di interesse di Giuseppe Ricci. Ma la verità rende le persone libere e non smetterò mai di esprimere con forza e decisione il mio pensiero senza temere ritorsioni, come ho sempre fatto.Sono indignato e per questa ragione nei prossimi giorni presenterò querela alla Procura della Repubblica perché si accertino i fatti e si faccia giustizia sulle affermazioni pronunciate sui social e sui quotidiani online”.
“Durante il mio percorso politico non ho mai assistito a strumentalizzazioni di questo tipo, che trovo profondamente infamanti, di basso profilo e offensive verso le Istituzioni. Ho amministrato al fianco di Sindaci autorevoli e prestigiosi, ho lavorato gomito a gomito con consiglieri comunali competenti dalla grande caratura istituzionale. Mi sono spesso scontrato con posizioni rigide e faziose, ma MAI avrei immaginato che un Sindaco potesse accusate spudoratamente il proprio avversario di affermazioni mai pronunciate pur di legittimare il proprio NON OPERATO. A differenza di tanti altri, possono dire di camminare a testa alta, con la schiena diritta e con argomentazioni politiche concrete, mai fuorvianti. Leggo sui social, a commento dell’articolo postato dal Sindaco, frasi diffamatorie sul mio conto pronunciate da persone che non conoscono i fatti e che verranno chiamate a rispondere di quanto scritto unitamente all’autore del comunicato e a tutti coloro che ne hanno condiviso il contenuto”, conclude il consigliere Bruno.