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Un giudice buono, un volto noto ai tanti appassionati che di volta in volta si facevano trascinare dalla sua capacità di entrare in empatia con tutti i protagonisti dei casi che, di volta in volta, doveva giudicare.

C’era una sorta di rassegnazione dopo aver saputo che una brutta malattia lo avevo colpito, ma la notizia del decesso di Frank Caprio, ha lasciato comunque quel senso di dispiacere che rimane quando va via una persona cara.

Volto di Caught in Providence, una sorta di Forum all’americana, Caprio era il giudice che si trovava a dover giudicare tutti i casi che gli si ponevano di fronte e lo faceva a modo suo, con delicatezza, ironia ma anche pugno fermo. Tutte caratteristiche che lo hanno fatto diventare anche virale sui social.

Francesco Caprio, all’anagrafe, figlio di Filomena Dello Iacono e Antonio Caprio, venditore ambulante di frutta emigrato da Teano a Providence, negli Stati Uniti.

Una vita a mille, è stato anche campione nazionale di wrestling, Frank Caprio ha sempre difeso gelosamente la sua origine campana, qualche volta era solito pronunciare anche delle parole quando si trovava di fronte alcuni imputati italo-americani. Un legame che lo ha portato qualche anno fa a voler tornare nel centro casertano per rientrare nella casa paterna. Un viaggio emozionante, un tuffo nei ricordi, specie quando si è reso conto che ogni cosa era rimasta come quando papà Antonio decise di andare via. 

Fu un pieno di affetto quel giorni, il cugino o lo zio Frank che torna dall’America per fare una full immersione di origini, tradizioni e sentimenti familiari.

Un uomo buono, un giudice buono che nel 2023, dopo aver celebrato il suo compleanno, scoprì di avere un cancro al pancreas. Non si è perso d’animo, ha lottato, chiudendo il ciclo di trattamento nel maggio del 2024. Un anno e poi il 19 agosto è stato ricoverati per una complicazione medica che non gli ha lasciato scampo mettendo fine alla sua vita a 89 anni.