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L’estate 2025 è tra le più difficili  nella storia dell’ Alto Calore. Rispetto al periodo 2011-2023 la disponibilità idrica  è diminuita di circa il 43%  il che ha reso necessario il razionamento in quasi tutti i comuni irpini a causa soprattutto del deficit dei serbatoi di Cassano.
 
 L’unica eccezione è rappresentata da Santo Stefano del Sole  e Volturara Irpina, dove il costante monitoraggio e la sinergia tra le amministrazioni comunali e i tecnici dell’Alto Calore hanno evitato la riduzione o razionamenti dell’acqua almeno fino ad oggi. 
 
Stesso discorso vale per Scampitella, Teora e Sant’andrea di Conza alimentate dalle sorgenti dell’AQP, e dei paesi del Vallo: Lauro, Domicella , Marzano, Moschiano, Pago,  Quindici alimentate da sorgenti Gori.  

Di qui la missiva inviata dai vertici dell’Alto Calore, con l’amministratore unico  Antonello Lenzi e il direttore generale Andrea Palomba al Presidente della giunta regionale, all’Ente Idrico Campano, alle Prefettura di Avellino e Bevenento, ai sindaci e ad Distretto Appennino meridionale:

“Come già noto e comunicato in precedenza, si registra una ulteriore e costante riduzione delle portate di tutte le sorgenti in gestione, ascrivibile alta preoccupante scarsità delle precipitazioni registratasi negli ultimi anni ed in particolare nel periodo idrologico ottobre 2024-luglio 2025.

Dall’analisi dei dati aggiornati si evidenzia nell’ultimo mese una ulteriore riduzione delle portate naturali presso i principali gruppi sorgivi monitorati, con una diminuzione cumplessiva della disponibilità idrica dell’ordine Jel 30% (211,1 l/s al 19 luglio e 147,9 F/s al 18 agosto). Rispetto alle medie storiche del periodo 2011 + la disponibilità idrica ha subito una diminuzione del mentre il confronto con l’anne 2024 riporta una sostanziale convergenza dei dati, come meglio dettagliato nella sezione “Emergenza Idrica 2025” consultabile sul sito www.aftocalore.it.

La maggiore criticità è rappresentata dall’andamento idrologico delle sorgenti di Cassano Irpino, gestite da AQP e in parte destinate anche all’alimentazione del sistema delle Grandi Adduzioni Primarie di Interesse Regionale a servizio di 87 comuni dell’Irpinia e del Sannio in cui il servizio idrico è gestito da Alto Calore Servizi, cosi come riportato nel report del 29 luglio a cura dell’Osservatorio permanente degli utilizzi idrici che conferma uno stato di elevata severità per le province di Avellino e Benevento.

 
   

Il valore della portata riferito a fine luglio, pari a 1.610 1/s, riporta una diminuzione di circa 500 1/s rispetto al 2024 e rappresenta il minimo dell’ultimo decennio, essendo inferiore anche al dato registrato a giugno 2017, anno caratterizzato da un’emergenza idrica a scala nazionale.

Per completare il quadro complessivo sullo stato delle risorse idriche occorre considerare anche l’andamento degli acquiferi “profondi”; infatti una significativa parte uelle risorse idriche, corrispondente mediamente al 40% del totale, distribuite da Alto Calore Servizi viene prelevata attraverso 16 campi pozzi, attraverso cui vengono captati gli acquiferi presenti nel territorio irpino-sannita. Allo stato attuale, ‘a principale criticità riguarda it pozzo di Sorbo Serpico che ha evidenziato una graduale riduzione della portata derivabile che allo stato è pari a circa 120 1/s, rispetto ai circa 175 1/s derivati fino a giugno del 2024.

Va evidenziato in merito che, nell’ambito del tavolo tecnico permanente per l’attuazione dell’Accordo Campania Puglia costituito presso l’Autorità di Distretto dell’Appennino Meridionale, nel mese di luglio 2025 è stato assicurato un accordo che prevede un maggior apporto da parte di AQP ai Comuni serviti da Alto Calore Servizi mediante l’acquedotto della normalizzazione ma comunque inferiori alle portate necessarie per soddisfare la reale idroesigenza dei territori

Per le motivazioni sopra esposte e dettagliate sul sito www.altocalore.it purtroppo, allo stato attuale, nonostante il regolare esercizio di tutte le reti e impianti di adduzione in gestione costantemente controllati e manutenuti, non sussistono le condizioni di disponibilità idrica per garantire la continuità della erogazione su tutto il territorio gestito

dalla nostra società nell’arco delle 24 H con particolare riferimento ai Comuni dello schema idrico della Normalizzazione serviti dalle richiamate sorgenti di Cassano e ai Comuni della Baronia che sono alimentati dalle sole sorgenti

E’ stato predisposto a tal fine un piano emergenziale, riportato sinteticamente in allegato 1 alla presente nota, incentrato sulla chiusura dell’erogazione idrica nelle ore notturne per tutti i comuni che sono alimentati dagli schemi idrici attualmente in crisi per le richiamate carenze idriche al fine di garantire il regolare servizio idrico nelle ore diurne. La gestione di tale Piano è basata sulle attuali disponibilità, sugli schemi acquedottistici riportati in allegato 2, e nell’ottica di arrecare il minimo disagio possibile equamente distribuito sui territori e sarà cumul ql a aggiornato in re’azione atle dis onibilità idriche su uzzi e sor enti che urt”î o ra iun eranno il loro masr’mo eriodo ai ma ra nel mese di novemlre ed in ragione degli effettivi consumi idrici nei territori. Il piano prevede in particolare per i comuni della Normalizzazione un taglio del 10% delle portate consegnate a tutti i singoli comuni serviti-

Nel piano di emergenza allegato 1 alla presente, si riportano i Comuni che saranno soggetti a chiusure notturne, in uno alle motivazioni delle stesse evidenziati in rosso ed i Comuni per i quali, allo stato, non si rendono necessarie limitazioni dell’erogazione, se non per guasti e/o eventi puntuali, in quanto alimentati da altre fonti che allo stato riescono ancora a garantire un servizio regolare di distribuzione all’utenza, evidenziati in verde.

Si evidenzia che saranno inoltrate specifiche comunicazioni ai Comuni in indirizzo per meglio dettagliare il piano di emergenza sulla base dello schema idrico di alimentazione e sullo stato di tale schema.

Si conferma, come già precisato, che la scrivente Società ha, in ogni caso, già avviato diverse azioni mirate alla mitigazione della crisi idrica in corso, mediante una fitta campagna di riparazione uelte perdite, raddoppiando ed in alcuni casi triplicando le squadre messe in campo, e attraverso risoluzioni puntuali di problematiche legate a deficit strutturali delle reti idriche comunali. ln alcuni comuni sono state avviate campagne di ricerca perdite occulte con il nostro personale tecnico che saranno ulteriormente intensificate anche grazie a recenti finanziamenti pubblici della Regione Campania che con Verbale di Giunta Regionale del 11/07/2025 ci consentirà di attivare ulteriori interventi volti alle riduzioni de#e perdite di rete e all’interconnessione dello schema di alimentazione della Baronia per ‘a gestione dell’emergenza idrica in corso.

Al fine di garantire la massima tempestività possibile per la riparazione delle perdite idriche si coglie l’occasione per comunicare il Numero Verde attivo in H24 per la segnalazione guasti e la gestione delle emergenze idriche:

Tutte le richieste di intervento potranno essere inoltrate anche all’indirizzo PEC: [email protected], che gestirà le segnalazioni negli orari di ufficio.

Si comunica che negli ultimi giorni è stato potenziato il servizio idrico sostitutivo che prevede l’invio di acqua potabile con autobotti secondo quanto previsto dalla Carta dei Servizi e che può essere richiesto inviando una pec all’indirizzo: [email protected] o segnalando la necessità al Numero verde sopra indicato.

 
   

Si ripropone la richiesta, infine, di disponibilità alle Amministrazioni comunali in indirizzo a supportare lo scrivente gestore nelle attività di chiusura e apertura dei serbatoi comunali non attualmente dotati di sistema di automazione e telecontrollo mediante anche personale della Protezione Civile adeguatamente formato e informato al fine di garantire il rispetto degli orari di Fuori servizio programmati, Tale supporto operativo consentirebbe di dedicare maggiormente il nostro personale operativo alle attività di ispezione della rete idrica, alle attività di ricerca perdite e di pronto

Si conferma che stiamo attivan A o diversi investimenti con finanziamenti regionali per elevare la tecnologia necessaria alla gestione delle reti alla riparazione delle perdite occulte, i cui effetti saranno graduali ma risolutivi.

Continueremo a garantire la nostra presenza nelle sedi istituzionali dei vostri Comuni per una interlocuzione costante e partecipata con le amministrazioni locali e con i cittadini.

Si chiede infine alle prefetture in indirizzo di valutare l’opportunità di convocare un tavolo tecnico per l’integrazione del piano di emergenza della scrivente Società con ulteriori misure ritenute necessarie per la gestione delle emergenze idriche e per individuare ulteriori azioni degEi enti territoriali a supporto delle soluzioni o nerative adottate dallo scrivente gestore.

Si resta in ogni caso disponibili a fornire ogni ulteriore elemento necessario per la gestione dell’emergenza idrica”