Da troppi anni Avellino è senza treni: l’unico capoluogo della Campania, e uno dei pochissimi nel Sud Italia, completamente isolato su rotaia.
Quella della stazione di Avellino è stata una morte lenta: dopo un’iniziale chiusura nel 2012, solo una mobilitazione popolare portò alla riapertura, ma con servizi ridotti e poco efficienti. Con l’annuncio dell’elettrificazione nel 2016 si era immaginato un futuro migliore, ma oggi – a quasi dieci anni di distanza – siamo ancora fermi, con i pochi collegamenti regionali soppressi “temporaneamente” ormai dal 2021.
Questo isolamento pesa su studenti e pendolari. Oltre 5.000 giovani irpini frequentano l’Università di Salerno, mentre quasi il 28% degli iscritti a Benevento è irpino. Senza treni, migliaia di studenti sono costretti ogni giorno a spostamenti più lunghi, stressanti e inquinanti. Lo stesso vale per le tante persone che si muovono verso Salerno e Benevento (e viceversa): senza un collegamento ferroviario, l’unica alternativa resta l’auto privata o bus spesso insufficienti. I disagi si aggravano con i lavori alla galleria Monte Pergola, che rallentano il traffico sul raccordo Avellino–Salerno.
Ad oggi, la tratta Avellino–Benevento è ancora ferma: i lavori di elettrificazione non sono mai iniziati. Mentre sulla tratta Salerno-Avellino i treni già circolano fino a Mercato San Severino. Ogni giorno perso significa più isolamento, più emissioni e meno futuro per un pezzo importante di Irpinia.
Se nulla cambia, Avellino, la Valle del Sabato e l’alta Valle dell’Irno resteranno fuori dalle reti ferroviarie moderne, condannate all’isolamento sociale ed economico. La petizione lanciata chiede alla Regione Campania di:
- Riattivare subito la tratta Benevento–Avellino–Salerno, anche con treni diesel o ibridi durante i lavori.
- Avviare immediatamente i lavori della Avellino–Benevento, con fondi garantiti e tempi certi.
“I lavori di elettrificazione, finanziati con oltre 230 milioni di euro, dovevano concludersi nel 2021. Poi sono stati rinviati al 2023, al 2025 e ora al 2026. Anni di attese e promesse hanno riportato Avellino indietro di oltre un decennio” – spiegano i promotori.
Il collegamento ferroviario, sottolineano, non significherebbe solo connettere Avellino a Salerno e Benevento, ma anche alle grandi direttrici nazionali: dalle stazioni AV di Napoli e Afragola fino alla futura stazione Hirpinia.
Per leggere il testo completo e firmare la petizione basta collegarsi al link: https://www.change.org/TrenoAvellino
Alla raccolta firme hanno già aderito:
ACLI Avellino, Associazione per Borgo Ferrovia, Forino Polis, Give Back – Giovani Aree Interne, Info Irpinia, InLocoMotivi, ISDE – Medici per l’ambiente sezione Avellino, Laika, Legambiente Alta Valle del Sabato, Legambiente Valle Solofrana, Lotta per la vita APS, Nui ra Ferrovia APS, Patto generazionale X l’Irpinia.
L’elenco non è definitivo: altre realtà, associazioni, comitati e gruppi possono aggiungersi in corso d’opera, a dimostrazione che questa battaglia è patrimonio collettivo dell’Irpinia e non appartiene a pochi.