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Il grande giorno è arrivato: l’Avellino domani sera (ore 21) sfida il Frosinone al Partenio-Lombardi per il debutto in Serie B. Un ritorno atteso e meritato, che però coincide con una fase non semplice per i biancoverdi, costretti a fare i conti con assenze pesanti e una condizione fisica ancora da rifinire.

Mister Raffaele Biancolino non nasconde le emozioni: “Mi aspetto un Avellino che sappia giocarsi le proprie carte, anche se non siamo nelle migliori condizioni. Vorrei rivedere la squadra dello scorso anno: affamata, cattiva e capace di lottare in qualsiasi situazione. La forza sarà l’unione: tifosi, squadra e società tutti insieme”.

Out Rigione, Favilli, Patierno e Palmiero, con Cagnano fermato dalla squalifica. “Settimana prossima Patierno e Palmiero potrebbero rientrare – spiega Biancolino – ma per ora dovrò adattarmi a quello che ho”. Resta aperto il nodo modulo: “Non è detto che si giochi a tre dietro. Abbiamo provato più soluzioni in ritiro. Sono i calciatori, con le loro caratteristiche, a indicare il sistema di gioco migliore”.

Occhi puntati su Tutino, che “sta molto meglio ma non è ancora pronto”, e su Fontanarosa, giovane duttile capace di muoversi sia in una difesa a tre che a quattro. Spazio anche ai ragazzi in cerca di conferme: “Palumbo e Milani hanno fatto un buon precampionato, Lescano deve dimostrare di poter giocare a questi livelli”.

Il Frosinone, reduce da un campionato complicato, si presenta con l’ossatura confermata: “Troveremo una squadra che non vuole rivivere la stagione scorsa – avverte Biancolino – sarà una gara dura e dovremo sfruttare ogni occasione”.

Il tecnico chiude affidandosi ai tifosi: “Sono la nostra forza. Se restiamo uniti, come lo scorso anno, possiamo fare grandi cose. Per me allenare in B è un sogno, ma va vissuto insieme”.