Il Salerno Basket ‘92 arricchisce il proprio roster con l’arrivo di Eszter Varga, guardia ungherese classe 2001 (174 cm), proveniente dal college americano LIU Brooklyn Sharks. La società del patron Somma si è mossa con grande tempestività dopo la risoluzione consensuale del contratto con l’olandese Van Heukelom, chiudendo in poche ore l’accordo con la nuova atleta granata.
Connazionale dell’altra straniera già in squadra, Anna Denes, Varga è una giocatrice dalle spiccate doti nell’uno contro uno e dotata di un buon tiro dalla distanza, qualità che ne fanno un’arma importante a disposizione di coach Nardone in vista del campionato di Serie A2 e dell’inizio del precampionato, fissato per domani, lunedì 25 agosto, con raduno e visite mediche per tutte le giocatrici. Le prime parole di Varga non celano l’entusiasmo per l’accordo raggiunto: “Tutto è successo in così poco tempo ma penso che quando arriva una buona opportunità bisogna coglierla. Sono estremamente grata al presidente e al coach per avermi offerto questa chance. Sono davvero entusiasta, non vedo l’ora di arrivare a Salerno e iniziare a lavorare. So che il basket italiano è importante, poter giocare in un campionato competitivo come questo è un’opportunità enorme per crescere come giocatrice e come persona. Amo questo sport, mi ha dato tantissimo e il mio obiettivo è sempre quello di dare il massimo e aiutare la squadra in ogni modo possibile: con un canestro, un assist, una palla recuperata o un rimbalzo, non importa”.
Reduce da un’esperienza significativa al college americano, Varga sottolinea quanto quella parentesi l’abbia arricchita sotto il profilo tecnico e umano: “Il basket al college è diverso da quello europeo, ho imparato molto e acquisito una nuova prospettiva. Vivere un’esperienza oltreoceano, lontano dai propri cari, ti fa crescere in modo esponenziale. Ma resto europea: amo lo stile del nostro basket, tattico e basato sul gioco di squadra. Non vedo l’ora di tornare a giocare in questa atmosfera e penso che Salerno sarà il posto giusto per farlo. Dopo aver vissuto il ‘sogno americano’, ora sono pronta a vivere quello italiano”.
Fuori dal campo, la guardia di Pécs racconta le sue passioni: “Mi piace viaggiare, conoscere culture nuove e l’Italia rappresenta un pezzo importante della cultura mondiale. Ho appena completato la mia seconda laurea e voglio continuare ad imparare le lingue. Avevo iniziato a studiare l’italiano al liceo: questa è l’occasione giusta per riprendere. Inoltre, dopo due anni negli Stati Uniti, sono felice di poter essere più vicina ai miei amici e alla mia famiglia qui in Europa”. Infine, un dettaglio curioso sul numero di maglia scelto: “Non avrei mai pensato di giocare con il numero 21, ma ho raggiunto l’accordo proprio il 21 agosto e la maggior parte dei numeri era già assegnata. Parlando con il direttore sportivo De Sio ho capito che non era una coincidenza: il 21 mi stava chiamando! Sono felice di iniziare questa nuova avventura con questo numero”.