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Il Comitato Esecutivo dell’Ente idrico campano ha votato il rinvio della delibera dell’aumento relativo all’aumento delle tariffe Alto Calore. Abbiamo sventato il rischio che aumentassero i costi in bolletta a carico delle famiglie: la nostra opposizione è stata decisiva, l’Eic si è dovuta ravvedere anche perché mancava la delibera del distretto sannita. Abbiamo di fatto stoppato un provvedimento a cui eravamo fermamente contrari in ogni caso. E’ una vittoria della nostra linea e anche dei Sindaci sanniti che ringraziamo tutti, ad eccezione di qualcuno che all’assemblea di Alto Calore ad Avellino ha fatto altre scelte”, lo scrivono in una nota il coordinatore Eic sannita Pompilio Forgione che stamane ha partecipato a Napoli alla riunione  e il presidente della Provincia Nino Lombardi.
Dall’inizio, abbiamo concordato con Clemente Mastella e altri colleghi sindaci una linea chiara: no all’incremento dei costi per i cittadini. Oggi abbiamo vinto, anche contro la politica ping-pong di alcuni sindaci irpini. Acqua passata, perché oggi il risultato che interessa ai cittadini è stato raggiunto: non ci saranno aumenti in bolletta per i cittadini serviti da Alto Calore”, concludono Forgione e Lombardi. 
 
“Nel corso dell’Assemblea dei Soci di Alto Calore Servizi S.p.A. del 25 agosto 2025, ho avuto modo di constatare con soddisfazione una diffusa e crescente presa di coscienza, da parte di molti colleghi amministratori e rappresentanti istituzionali, in merito all’eccessivo aumento delle tariffe idriche proposto per il periodo 2024-2029.
Pur comprendendo chi ha ritenuto questo aumento un passaggio puramente tecnico o burocratico, ho voluto ribadire anche in quella occasione, che non si potesse liquidare in questi termini una scelta così impattante e rilevante sulle famiglie e le imprese dei nostri territori, già messe a dura prova da una crisi idrica senza precedenti.
 
ANGELO PEPE, SINDACO DI APICEHo ribadito, inoltre, la necessità di tenere distinti due piani ben diversi: quello dell’aumento tariffario e quello dell’emergenza idrica. Quest’ultima, infatti, rappresenta una crisi strutturale che va affrontata con strumenti straordinari. 
Per questo motivo, ho chiesto formalmente che si dichiari lo stato di emergenza, al fine di garantire una equa redistribuzione della risorsa idrica tra i gestori del Distretto dell’Appennino Meridionale e coinvolgere il Commissario Straordinario per l’Emergenza Idrica nella definizione di un piano di interventi urgenti, volto alla tutela della risorsa, alla riduzione delle perdite e alla lotta alla dispersione idrica.
 
In questi giorni di coordinamento e confronto con i colleghi sindaci del Sannio, mi preme sottolineare la disponibilità, la lucidità e il senso di responsabilità dimostrato. Le istanze raccolte sono state portate in assemblea e trasformate in proposte concrete, nell’interesse esclusivo delle nostre comunità.
E’ anche grazie a questa pressione istituzionale e alla maturazione di una riflessione condivisa che, nella seduta odierna dell’EIC Regione Campania, convocata per l’approvazione definitiva della delibera tariffaria, il Coordinatore del Distretto Irpino, Beniamino Palmieri, ha richiesto ufficialmente il rinvio della discussione, per consentire ulteriori approfondimenti tecnici e giuridici e la verifica della legittimità di un processo decisionale che ha coinvolto solo il Distretto Irpino, escludendo i 31 Comuni del Sannio, pur interessati direttamente dalle conseguenze degli aumenti.
 
Questo rinvio rappresenta una prima vittoria del buon senso e della responsabilità istituzionale. Ora si apre una finestra decisiva per dare vita a un vero confronto tra territori, e per costruire – insieme – soluzioni eque e sostenibili che salvaguardino un bene essenziale come l’acqua.
 
PIETRELCINA – Il Comune di Pietrelcina esprime soddisfazione per la decisione dell’ente Idrico di rinviare la ratifica degli aumenti delle tariffe relative al servizio idrico dell’Alto Calore deliberati dal Consiglio di Distretto Irpino dell’Ente Idrico Campano. La mobilitazione dei territori, culminata con il voto a favore di una mozione che chiedeva il blocco degli aumenti tariffari nell’assemblea dei soci dell’Alto Calore tenutasi lunedì 25 agosto, ha dimostrato che è possibile sospendere temporaneamente l’aumento delle tariffe nelle more di rivedere la struttura tariffaria, al fine di garantire maggiore trasparenza e misure a favore di famiglie e imprese del territorio. Il Comune di Pietrelcina, che ha votato contro l’aumento delle tariffe, evidenzia però la necessità di continuare a monitorare la situazione per fermare gli aumenti.
 

Sulla questione è intervenuto anche Mauro De Ieso – Vice Segretario Provinciale della Lega Salvini Premier e Sindaco di Pago Veiano.

Oggi è una bella giornata per il Sannio e per i nostri territori. La marcia indietro dell’EIC sull’aumento delle tariffe idriche di Alto Calore rappresenta una chiara vittoria per i comuni e per i cittadini.

Una vittoria che premia una battaglia giusta, sacrosanta e legittima, iniziata in solitudine dal nostro dirigente Luigi Barone lo scorso 7 agosto, sostenuta con forza dalla Lega della provincia di Benevento e da chi, come me, non ha mai smesso di credere nella fondatezza delle nostre ragioni.

Abbiamo sempre detto che quegli aumenti, decisi da Alto Calore e dal distretto EIC Irpino, fossero illegittimi per i 31 comuni della provincia di Benevento ancora gestiti dalla società irpina. E oggi, nella seduta dell’Esecutivo regionale dell’EIC, quelle ragioni sono state finalmente riconosciute.

È un risultato positivo, concreto, per le amministrazioni locali e per le famiglie sannite. Ma non abbasseremo la guardia: vigileremo con attenzione sulle future iniziative anche del Distretto sannita, perché quella di oggi non si trasformi in una vittoria di Pirro.

Registriamo diverse dichiarazioni di chi oggi intende appuntarsi medaglie al petto. Non è nostra intenzione fare polemica, perché questa è una vittoria corale dei sindaci del Sannio, ma per amore di verità giova ricordare che qualcuno aveva anche fatto dichiarazioni di sostegno all’aumento, salvo poi fare marcia indietro. In ogni caso se la Lega non avesse acceso i riflettori su questo tema, probabilmente tutto sarebbe passato sotto silenzio.

Ci prendiamo, dunque, con orgoglio e senza retorica, il merito di aver sollevato un problema serio, concreto, che riguardava le comunità e le famiglie del Sannio. E continueremo, con lo stesso spirito, a difendere i territori da ogni forma di vessazione”.