Avellino ha avuto la fortuna di ereditare luoghi straordinari, tra questi, la Villa Comunale al Corso, nata come orto botanico tra i più importanti della Campania. Un tesoro che avremmo dovuto custodire e valorizzare. E invece, come un rampollo viziato e sconsiderato, la città ha dilapidato questo patrimonio lasciandolo scivolare nell’abbandono.
Le criticità sotto gli occhi di tutti:
• Alberi d’alto fusto abbattuti e mai sostituiti: oggi restano solo tronchi a ricordare la grandezza perduta e vuoti dolorosi che gridano incuria.
• Fontanelle senz’acqua, senza rubinetti, ridotte a contenitori di immondizia.
• Aiuole trasformate in terra battuta, senza un filo d’erba, senza vita.
• Giostrine per i bambini rotte, insicure, che invece di portare gioia comunicano degrado.
A ciò si aggiunge la gestione discutibile delle chiusure preventive per maltempo: parchi sbarrati anche quando il temporale annunciato non si presenta o si riduce a pochi minuti di pioggia. Poi, per la riapertura, possono volerci giorni, con il risultato che i cittadini restano privati dei loro spazi verdi anche in giornate soleggiate e sicure.
Un altro aspetto allarmante è la sicurezza di questi luoghi: i giardini di Piazza Kennedy, fino a poco tempo fa impraticabili per episodi di microcriminalità e aggressioni, sono tornati a essere vivibili in pochi giorni grazie alla presenza costante delle forze dell’ordine. Una dimostrazione evidente che i controlli funzionano e che vanno estesi a tutte le aree verdi cittadine.
Oggi Avellino si trova sotto la guida di un Commissario prefettizio, dopo la caduta dell’ultimo sindaco e lo scioglimento del Consiglio comunale. La città è in predissesto finanziario, in piena spending review e con il rischio concreto di dissesto, frutto degli errori e delle cattive gestioni di un certo modo asfittico e personale di fare politica in città.
Ma proprio perché siamo in questa fase delicata, non possiamo accettare che il verde pubblico venga abbandonato: il decoro, la vivibilità e la sicurezza dei cittadini non sono spese superflue, ma diritti fondamentali.
Il GRUPPO TERRITORIALE cittadino chiede con forza:
• Maggiore cura del patrimonio arboreo e la sostituzione degli alberi abbattuti.
• Ripristino di tutte le fontane che un tempo caratterizzavano la nostra città e costante manutenzione.
• Riqualificazione delle aiuole della Villa Comunale ma non solo di essa.
• Sostituzione o interventi di riparazione delle giostrine dove possibile, restituendo dignità e sicurezza agli spazi dei più piccoli.
• Una gestione più attenta e proporzionata delle chiusure degli spazi pubblici per maltempo.
• Controlli regolari e capillari in tutte le aree verdi, per garantire la sicurezza dei cittadini.
Avellino merita un verde pubblico vivo, sicuro, accogliente. Non rassegniamoci al degrado: pretendiamo il rispetto e la valorizzazione di un’eredità che appartiene a tutti noi. Movimento 5 Stelle – Gruppo Territoriale Avellino