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Si è svolta una manifestazione a Roma davanti al Comando generale dell’arma dei Carabinieri.

La manifestazione indetta dallo storico Sindacato dei Carabinieri UNARMA ha visto partecipare numerosi Carabinieri provenienti da tutta Italia, tra cui un folto gruppo in rappresentanza della Segreteria Provinciale di Avellino.

Hanno partecipa il Segretario Nazionale Giuseppe Possidente, il segretario Provinciale Generale Massimiliano Lo Priore, il Segretario di Sezione di Avellino Gerardo Alvino e alcuni associati.

All’iniziativa hanno preso parte decine di Carabinieri iscritti al sindacato, che hanno dato vita a un presidio composto e pacifico per riaffermare la centralità del rispetto, dei diritti e del futuro di chi ogni giorno serve il Paese. Nel corso della protesta è stata portata anche una bara simbolica con la scritta “Atto dovuto”, per denunciare in modo forte e visibile la mancanza di risposte concrete alle problematiche vissute dal personale.

«Oggi non contavano i numeri, ma la voce. E la nostra voce si è fatta sentire forte e chiara» – ha dichiarato Antonio Nicolosi segretario generale di UNARMA – «Siamo qui per affermare che i Carabinieri meritano condizioni di vita e di servizio adeguate, perché la dignità di chi serve lo Stato non può essere messa in secondo piano. Ci aspettavamo almeno un gesto di attenzione dal Comandante Generale, che invece non ha ritenuto opportuno scendere a salutare i suoi uomini: un’assenza che pesa e che testimonia la distanza con chi ogni giorno indossa l’uniforme. Questo è solo l’inizio: continueremo a chiedere ascolto e soluzioni concrete».

UNARMA ringrazia tutti i partecipanti che, con coraggio e senso di appartenenza, hanno reso possibile una giornata storica per la rappresentanza sindacale dei Carabinieri.

Così in una nota il Segretario Generale Provinciale Dott. Massimiliano Lo Priore: “un’iniziativa storica. Abbiamo portato in piazza la voce, il nostro malcontento e le nostre richieste. I Carabinieri hanno bisogno di risposte concrete da parte di tutti Comando generale, Politica e tutti gli organi della giustizia. I Carabinieri sono uomini e donne come tutti gli altri, genitori, figli, che hanno dedicato la loro vita al servizio dello Stato e dei cittadini e meritano rispetto e tutele. Non è possibile che uno di noi nel momento che fa il suo dovere, anche se fatto nel pieno rispetto delle leggi, deve trovarsi poi in un vortice di problemi che vanno dall’essere indagato, con conseguenze lavorative e economiche, alla perdita della tranquillità familiare. Bisogna intervenire subito in primis a livello legislativo e chiediamo maggiore attenzione da parte di tutti.”