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di Annalisa Papa

Ieri 4 settembre 2025 un’eccezionale ondata di solidarietà in tutta Italia ha riempito piazze e strade. Tutte le regioni si sono mobilitate in contemporanea per sostenere la missione umanitaria della Global Sumud Flotilla la più imponente missione civile umanitaria nel Mediterraneo, con oltre 50 imbarcazioni e rappresentanti da 44 Paesi, che, con grande coraggio, è pronta a rompere il blocco navale imposto a Gaza.

Sulle navi sono presenti attivisti, attori e politici; dall’Italia hanno prestato i loro corpi alla missione 4 politici italiani: l’eurodeputata di Avs Benedetta Scuderi, il deputato Arturo Scotto del Pd, l’europarlamentare del Pd Annalisa Corrado, il senatore del M5s Marco Croatti

Anche Benevento ieri ha fatto la sua parte e infatti centinaia di persone si sono date appuntamento sul ponte ciclopedonale “Silvano Pagliuca” nel Rione Libertà alle ore 19:00, per un lungo presidio accompagnato da interventi, canti e immagini, il tutto incorniciato da decine di bandiere palestinesi, molte delle quali con in punta riproduzioni stilizzate di barche, proprio per ricreare l’immagine delle imbarcazioni dirette verso la costa palestinese.

Sotto un’unica bandiera, quella della Palestina si sono riuniti associazioni, sindacati, rappresentanti istituzionali locali, musicisti e artisti ma anche alcuni rappresentanti politici.

Anna Maria Mollica di Sinistra Italiana nel suo intervento ha ricordato che quando il governo non parla è la società civile a farlo e le manifestazioni di ieri ne sono un esempio.

Anche la ex Senatrice del Movimento5Stelle Sabrina Ricciardi era presente con i ragazzi del Network Giovani che hanno ricordato l’importanza per tutti e tutti, ma soprattutto per i giovani la necessità di fare rete a livello civico e attraverso le associazioni e i collettivi per continuare ad appoggiare la causa palestinese.

Civico22 ha evidenziato l’urgenza di intervenire su emergenza umanitaria: cibo, acqua e assistenza mancano a Gaza, rendendo ancora più duro e insostenibile il conflitto.

Moltissime anche le famiglie accompagnate da bambini e bambine che in uno spazio del ponte hanno disegnato, creato e colorato messaggi e immagini di solidarietà.

Commovente e di impatto poi il grande collage di fotografie in bianco e nero di alcune, troppe, delle vittime di questo lungo assedio.

Una serata all’insegna della solidarietà per ricordare a tutti che dobbiamo restare umani e che non ci si può voltare dall’altra parte davanti alla sofferenza che colpisce popolazioni di altri stati, perché in realtà siamo fratelli e sorelle sotto lo stesso cielo.