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Dopo due vittorie è arrivata a Casarano la prima sconfitta del Benevento in una serata da sliding doors per la Strega. Troppe le occasioni fallite dai giallorossi nel primo tempo, anche per la bravura di Chiorra abile soprattutto a chiudere la saracinesca sull’occasione di Prisco che ha calciato quasi all’altezza del dischetto del calcio di rigore. Ma la gara dei giallorossi nei primi 45’ è stata tanto altro anche se è mancato quel pizzico di cinismo che si era visto a Crotone e contro la Casertana. Ripresa dal tono diverso con un ritmo più compassato e poche emozioni su entrambi i fronti, almeno fino all’72’ quando un intervento maldestro di Logoluso in area ai danni di Ricci ha indotto l’arbitro ad indicare senza esitazioni il dischetto del calcio di rigore. Poi il colpo di scena perché quando il Benevento era pronto alla battuta del penalty, il signor Nigro di Prato (nel complesso buona la sua direzione) è andato al monitor per rivedere l’episodio. Evidentemente nel guardare le immagini la giacchetta nera ha visto un tocco prima sul pallone del calciatore del Casarano revocando il tiro dagli undici metri che avrebbe potuto indirizzare la gara in maniera del tutto diversa.

Tutto finito? Neanche a dirlo per la Strega perché il peggio è venuto 8 minuti più tardi quando il Benevento non è stato reattivo in mezzo al campo consentendo al neo entrato Perez di entrare in area calciando forte sul palo più lontano. La palla sarebbe finita sul fondo, ma l’intervento in scivolata di Pierozzi non ha dato scampo a Vannucchi per il più classico degli autogol. Nel finale poco o nulla da segnalare con i pugliesi bravi a congelare il pallone anche con una buona dose di esperienza. Punto e capo per la Strega. Alla prossima si va a Siracusa dove in panchina non ci sarà ancora una volta mister Auteri, che questa sera ha scontato il primo dei due turni di squalifica dopo il rosso rimediato contro la Casertana. Nulla è perduto, vietato deprimersi.