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Guardia di finanza negli uffici di alcune municipalità di Napoli. L’ispezione è su delega della procura regionale della Corte dei conti (vice procuratore generale Ferruccio Capalbo), nell’ambito di un procedimento aperto sull’allarme per i costi dei parlamentini municipali.

Si tratta di un approfondimento istruttorio, deciso a seguito di notizie di stampa. Il Nucleo di polizia economico finanziaria delle Fiamme Gialle di Napoli sta prendendo visione ed estraendo copia di documenti, nonché assumendo informazioni presso gli uffici ispezionati.

A quanto si apprende da fonti investigative, la Guardia di finanza è stata nelle sedi delle Municipalità 1 (Chiaia, Posillipo, S. Ferdinando), Municipalità 2 (Avvocata, Montecalvario, Mercato, Pendino, Porto, S. Giuseppe),  Municipalità 6 (Ponticelli, Barra, S. Giovanni a Teduccio) e Municipalità 9 (Soccavo, Pianura).

Stamattina abbiamo avuto la visita del nucleo – racconta la consigliera Giovanna Lo Giudice (Pd) della Municipalità 9 -, si sono presentati dal presidente della terza commissione, hanno assistito e verbalizzato. I lavori si sono svolti tranquillamente”. La consigliera spiega che i presenti non sapevano “cosa volessero” i finanzieri.
“Credo che – aggiunge Lo Giudice – i costi legati ai consiglieri municipali dovrebbero essere sempre giustificati da attività concrete a beneficio della comunità. Però essi sono anche il ponte tra cittadini e amministrazione. Spesso si discute se le indennità siano proporzionate al lavoro svolto. Il punto cruciale è capire se le risorse pubbliche vengono impiegate in modo efficace o se ci sono margini di spreco”. Secondo l’esponente del Pd, il Comune di Napoli dovrebbe “interrogarsi in primis, poiché i costi li hanno definiti loro, non noi. Noi come sempre siamo la conseguenza delle loro scelte nella maggior parte delle volte”.

 

Rino Nasti, capogruppo di Europa Verde alla Municipalità Vomero Arenella, accoglie “con favore l’indagine avviata dalla Guardia di Finanza, su delega della Procura regionale presso la Corte dei Conti, nelle sedi delle Municipalità di Napoli per verificare la regolarità delle commissioni consiliari”. A suo dire “si tratta di un’iniziativa importante, che conferma la necessità di fare piena luce su spese e attività politiche che troppo spesso rimangono opache”. L’esponente dei Verdi ricorda che “già lo scorso 26 agosto avevamo indirizzato una nota al Sindaco e al Servizio Anticorruzione e Trasparenza Amministrativa del Comune di Napoli, chiedendo la pubblicazione integrale dei verbali delle commissioni municipali”. Questo perché “la pubblicità e la trasparenza rappresentano infatti la prima e più efficace forma di controllo contabile e democratico, senza dover ogni volta attendere l’intervento della magistratura”.

 

Negli anni, la spesa complessiva per ciascuna delle 10 Municipalità è arrivata a circa 750.000 euro ciascuna. “Una cifra enorme – sottolinea Nasti – destinata al mantenimento di una macchina politica composta da 30 consiglieri e assessori, che non sempre restituisce in termini di risultati l’investimento a carico dei cittadini”. Perciò Europa Verde “ribadisce che la trasparenza – aggiunge il capogruppo alla Municipalità 5 – non è un optional ma un dovere: i cittadini devono sapere come vengono spesi i loro soldi, e ogni euro pubblico deve corrispondere ad attività documentate, utili ed efficaci per il territorio”.