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Raffica di perquisizioni all’alba di oggi nel carcere di Salerno dove la polizia penitenziaria, circa 200 uomini, con tre cani antidroga dei distaccamenti di Benevento e Avellino hanno scovato nelle celle ben 25 smartphone e un ingente quantitativo di droga tra hashish e cocaina. I detenuti sorpresi dagli agenti non hanno fatto in tempo a nascondere telefoni e stupefacenti.
La perquisizione straordinaria è stata coordinata dal direttore e dal comandante del carcere e dai vertici della polizia penitenziaria con oltre 200 unità di cui 100 provenienti da vari istituti campani (PRAP, UST, GIO Nucleo Regionale cinofili, Avellino e Benevento). Determinante il fiuto dei cani antidroga Spike e A-Iron del Distaccamento Avellino e di Susy del Distaccamento Benevento che hanno individuato oltre 220 grammi di hashish e circa 70 grammi cocaina.
Complimenti alla polizia penitenziaria della regione Campania per la brillante operazione – commenta l’Uspp con i sindacalisti Del Sorbo e Morettigli agenti si stanno distinguendo nell’attività di prevenzione attraverso i continui ritrovamenti di droga e cellulari negli istituti e non dando tregua ai quei detenuti che continuano a delinquere all’interno degli istituti di pena”.
“Come sindacato – aggiunge Ciro Auricchio , segretario regionale dell’ Uspp – più volte abbiamo chiesto di dotare la polizia penitenziaria di strumenti tecnologicamente avanzati, come i jammer, gli inibitori di segnale, per schermare le sezioni detentive delle carceri per evitare, specie alla criminalità organizzata, di mantenere legami con l’esterno”.
L’ operazione odierna dimostra – prosegue l’ Uspp – che la polizia penitenziaria è un corpo serio e professionale dello Stato, che nonostante il deficit di organico – a Salerno è di 70 unità, ben 500 in Campania – si riesce con grande spirito di sacrificio a mantenere l’ordine e la sicurezza interna”.