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Il Consiglio regionale della Campania ha approvato all’unanimità la mozione presentata dal consigliere e medico-chirurgo Tommaso Pellegrino, con la quale la Giunta è stata incaricata di definire e attivare un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) dedicato alla gestione della cirrosi epatica, patologia cronica ad alto impatto sanitario, sociale ed economico.

Un obiettivo di presa in carico precoce e integrata

La mozione intende ridurre i ritardi diagnostici e migliorare la presa in carico dei pazienti cirrotici attraverso un modello integrato e personalizzato. Il PDTA dovrà prevedere l’istituzione di un tavolo tecnico per definire strategie di diagnosi precoce, percorsi clinici tarati sulle diverse fasi della malattia, la costituzione di una rete epatologica regionale e un piano di prevenzione rivolto ai più giovani, alla luce dei dati su obesità e sovrappeso infantile nella regione.

Numeri e criticità regionali

Secondo i dati richiamati dal proponente, nel 2024 sono stati registrati oltre 1.100 nuovi casi di tumori epatici e la Campania detiene il tasso più alto d’Italia di tumori primitivi del fegato. Di fronte a questi indicatori, il documento ha evidenziato come l’esodo sanitario per cure epatologiche superi il 30%, fenomeno che la mozione mira a contenere potenziando le risorse e l’organizzazione sul territorio.

Strategie operative e ruolo delle eccellenze locali

La mozione sottolinea l’importanza di mettere in rete le competenze presenti sul territorio: epatologi, chirurghi, centri ospedalieri e strutture universitarie dovranno poter collaborare per offrire prestazioni tempestive e di qualità senza costringere i pazienti a spostarsi in altre regioni. L’approccio delineato punta a rendere il sistema più efficace e sostenibile, privilegiando la continuità di cura e la gestione multidisciplinare del paziente.

Le parole del proponente

Il consigliere Tommaso Pellegrino ha commentato l’esito favorevole dell’aula ribadendo l’urgenza di intervenire: “Non possiamo più permetterci diagnosi tardive, abbiamo compiuto un passo avanti importante per restituire dignità e speranza ai pazienti, attraverso una presa in carico precoce, integrata e personalizzata”. Ha inoltre precisato: “Solo nel 2024 sono stati oltre 1.100 i nuovi casi di tumori epatici e la nostra regione detiene il tasso più alto d’Italia di tumori primitivi del fegato, con una mobilità passiva per cure epatologiche che supera il 30%”. Infine Pellegrino ha rivendicato la necessità che le eccellenze regionali siano messe nelle condizioni di lavorare in rete per offrire risposte efficaci sul territorio.

Verso l’attuazione del PDTA

Con il voto unanime il Consiglio ha conferito slancio politico all’iniziativa, ora nelle mani della Giunta e del tavolo tecnico chiamato a tradurre la mozione in atti concreti. L’orientamento è quello di rafforzare la prevenzione e l’assistenza specialistica, con l’obiettivo di ridurre l’impatto della cirrosi epatica sulla comunità campana e contenere l’esodo verso altre regioni.