Di Annalisa Papa
L’acqua è un bene primario, una risorsa sempre più preziosa la cui gestione, secondo la Costituzione e l’esito del referendum del 2011, deve rimanere pubblica. A distanza di oltre dieci anni da quella consultazione popolare che vide la partecipazione di 26 milioni di italiani, il tema della gestione dell’acqua torna al centro del dibattito anche a Foglianise.
Il movimento civico “Liberamente Foglianise” ha organizzato con la RETE “FERMIAMO SANNIO ACQUE SRL” un incontro pubblico. L’appuntamento è fissato per venerdì 19 settembre alle ore 18.30 presso l’oratorio “Padre Isaia” di Foglianise (BN).
L’iniziativa nasce dalla preoccupazione per i processi di privatizzazione dei servizi idrici che, secondo i promotori, rischiano di trasformare un diritto fondamentale in una merce. La locandina dell’evento riporta un messaggio chiaro: “L’acqua non si vende”, a ribadire la necessità di salvaguardare la gestione collettiva di un bene vitale.
Durante l’incontro sarà approfondito il ruolo della società Sannio Acque Srl e saranno presentate le ragioni di chi chiede che l’acqua resti sotto controllo pubblico, con l’obiettivo di garantire equità, accessibilità e sostenibilità per tutti i cittadini.
L’assemblea è aperta alla partecipazione della cittadinanza e si propone come un momento di confronto e informazione su un tema che tocca da vicino il futuro delle comunità locali.
Tra i padroni di casa Giovanni Viglione, che precisa “saranno presenti esponenti del Comitato sannita ABC, Altra Benevento, Libera Benevento. Come gruppo di opposizione abbiamo il dovere di informare i cittadini su quello che sarà Sannio Acque S.r.l., una società a stringente, assoluto, controllo privato, che prevede tra l’altro un ulteriore aumento delle tariffe ancora una volta a discapito delle comunità locali”.