Questa mattina il deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli, insieme a Rosario Pugliese componente dell’Esecutivo regionale di Europa Verde e Aniello Di Santillo consigliere federale regionale EV, si è recato al corso Umberto per deporre un mazzo di fiori sul luogo dove la scorsa notte la giovane studentessa spagnola Saray Arias Fernandez è stata travolta e uccisa da un suv mentre attraversava sulle strisce pedonali in compagnia di due amiche. Alla guida del veicolo un 18enne denunciato per omicidio stradale.
“Il colpevole in questo caso non è solo il 18enne che guidava a tutta velocità un bolide in una strada densamente affollata – ha commentato amaramente Borrelli – ma anche quei genitori che hanno messo nelle mani del figlio, appena patentato, un’auto potente con tanto di targa prova senza porsi minimamente il problema se fosse in grado di condurla con prudenza e con la necessaria attenzione. A pagare il conto di questa incapacità genitoriale un’altra giovanissima, che attraversava sulle strisce pedonali con le amiche. Questi genitori che crescono i figli in questo modo sono correi di un sistema malato dove nessuno si assume la responsabilità di una morte innocente. Ma nonostante il dramma, stanotte su questa strada continuavano a correre molti giovanissimi alla guida di auto potenti. Dopo la riforma del codice della strada il ministro dei Trasporti Salvini non fornisce più i dati trionfali attesi, semplicemente perché non ci sono. Tutt’altro. Registriamo aumenti degli incidenti stradali in tante città con un numero di vittime tragicamente alto. Ecco cosa succede quando si facilita l’accesso dei giovanissimi alle auto di grossa cilindrata e si legano le mani ai sindaci per le misure di riduzione del traffico veicolare”.