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Dopo il pareggio contro la Casertana, nella sala stampa dello Stadio Pinto parla Antonio Buscè, allenatore del Cosenza: “Tutte le partite sono difficili, e possono sbloccarsi per gli episodi; credo che abbiamo giocato molto bene, e se avessimo vinto non avremmo rubato niente. Ci rimaniamo male, invece, per quel cross sbilenco di Kallon. Avremmo potuto essere meno frenetici e, quindi, fare meno errori. Abbiamo subito gol perché eravamo nervosi in pochi minuti: è un peccato, perché è già successo a Monopoli. Siamo stati bravi comunque a rimanere in partita ed a trovare il pareggio. Naturalmente vanno fatti i complimenti alla Casertana ed al mister, che stanno facendo un ottimo lavoro.

Ho incontrato mister Coppitelli qualche anno fa. Lui ha già fatto qualche esperienza, poi è ripartito dal settore giovanile: ha raddrizzato la mira ed ora è fra i grandi nuovamente. Io ho un’altra storia, sono stato quasi dieci anni ad Empoli allenando tutte le giovanili.

Noi dobbiamo cercare di fare un buon lavoro, non servono proclami. Abbiamo giocatori forti, importanti per la categoria. Quando sono arrivato, volevano andare un po’ tutti via, ma siamo stati bravi a ricompattare l’ambiente. Sono stato bravo con lo staff a trovare la quadra. Bisogna avere tempo. Ci sono squadre costruite per vincere. Noi, dobbiamo continuare a lavorare. L’ambiente è molto vicino alla squadra, lo percepisco in città. Ci sono delle problematiche, e dobbiamo essere bravi a differenziare. La nostra medicina è il rettangolo di gioco, ed ho bisogno dei miei ragazzi. Che, ci stanno seguendo. Quando trovi un metodo, ti fai seguire dai ragazzi. Con umiltà, e per crescere, devo portare in mezzo al campo un gruppo unito“.