Al Dei Marmi di Carrara l’Avellino soffre, lotta e porta a casa tre punti pesantissimi in inferiorità numerica. La squadra di Biancolino si affida alle parate di Iannarilli, alla qualità di Sounas, al sacrificio di Crespi e alle zampate di Russo e Besaggio. Una vittoria sporca ma preziosa, che vale la seconda consecutiva e rilancia i lupi in classifica.
Iannarilli 7 – Non impeccabile sui gol subiti, ma nella ripresa diventa protagonista: respinge la botta di Cicconi e si oppone a Finotto nel finale. Punti pesanti anche grazie a lui.
Cancellotti 7 – Gioca in tre ruoli diversi e non sbaglia mai l’approccio. Esperienza e ordine al servizio della squadra.
Simic 5,5 – Ammonito subito, fatica a ritrovare lucidità. Colpevole sull’1-0, appare meno brillante del solito. (39’ Fontanarosa 6.5 –Entra con buon piglio, ma è sfortunato: la sua deviazione beffa Iannarilli per il 3-4).
Enrici 5 – Rientro amaro: due gialli evitabili che lasciano i suoi in inferiorità numerica.
Missori 6,5 – Non spinge come altre volte, ma copre con intelligenza e disciplina. (63’ Manzi 6,5 – Attento e grintoso. Contributo positivo nel finale concitato).
Palmiero 7 – Smista con calma, protegge la difesa e dà equilibrio. Prestazione solida e regolare.
Sounas 8 – Sempre nel vivo del gioco: un assist, un’azione che porta all’autorete e tanta corsa. Trascinatore vero.
Cagnano 6 – Gara complicata contro Bouah, ma non crolla mai. Qualche sofferenza di troppo nella ripresa.
Insigne 5,5 – Non riesce a incidere e fatica a trovare la posizione. (39’ Besaggio 7,5 – Ingresso perfetto: crea subito scompiglio, trova il gol del 4-2 e cambia la partita.
Biasci 5,5 – Troppo poco dentro al gioco, provoca anche il rigore che porta avanti la Carrarese. (57’ Russo 7,5 – All’inizio spreca, poi si riscatta con la rete del 3-2. Sempre pericoloso e incisivo)
Crespi 8 – Firma il pari nel primo tempo e confeziona due assist pesantissimi. Lotta, tiene palla e si sacrifica. (72’ Lescano S.V – Entra per dare respiro a Crespi, ma senza lasciare particolari tracce)
All. Biancolino 7,5 – Non era una partita semplice, e lo sapeva. L’espulsione di Enrici avrebbe potuto spezzare la squadra, invece la sua lettura è stata lucida: inserisce subito Russo e cambia volto all’attacco, trovando la mossa vincente. Gestisce bene i cambi successivi (Besaggio e Crespi decisivi), ridisegna l’assetto difensivo con intelligenza e trasmette ai suoi la convinzione di poter portare a casa il risultato anche in dieci uomini. L’Avellino gioca con la sua stessa grinta, con quella capacità di soffrire senza disunirsi e di colpire al momento giusto. La seconda vittoria di fila porta la sua firma, perché questa squadra ora gli assomiglia: sporca, cattiva, ma tremendamente efficace.