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Colmata di Bagnoli, sospesa la procedura Via-Vas sulla rimozione soltanto parziale.Su richiesta del proponente“, ossia Invitalia, specifica il sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. A quanto si apprende, la procedura è bloccata fino al prossimo  ottobre. Dal 7 agosto è aperta invece una Vav (Verifiche di Assoggettabilità a Valutazione di impatto ambientale) sulle opere complementari, destinate allo svolgimento della America’s Cup 2027 (in foto il rendering).

A Bagnoli, come noto, è prevista la base logistica e operativa dei team velici. In pratica, la Vav è una valutazione sul se sottoporre le opere a procedura Via (Valutazione di impatto ambientale), utilizzata invece nella fase di progettazione. Una scelta forse dettata anche dai tempi stretti, in vista della competizione sportiva. Nel 2026, infatti, sono previste le regate preliminari.

La decisione si è però attirata le proteste degli ecologisti, convinti dell’indispensabilità di una procedura Via anche per le strutture temporanee dell’America’s Cup. Opere per cui è comunque interessata pure la colmata. L’opinione ambientalista è dettata dalle molteplici criticità dell’area di Bagnoli-Coroglio, da anni in attesa di bonifiche. Non ultimo il bradisismo, come si evidenzia. Con una corsa contro il tempo, alcune associazioni hanno depositato le loro osservazioni sulla nuova procedura al Mase – diritto disciplinato dalla legge -, entro la scadenza del 20 settembre. Tra loro la rete sociale No Box – Diritto alla città e Legambiente. Contengono una serie di presunti rischi, legati al grande business dell’America’s Cup. Un colosso che marcia ormai a tappe forzate.

(Foto da Louis Vuitton 38th America’s Cup Naples, Italy/Youtube)