La trasferta al Capozza si chiude con un esito amaro per la Cavese, battuta 3-0 dal Casarano e ancora a caccia della prima vittoria stagionale. I metelliani, condizionati dagli infortuni e incapaci di concretizzare le occasioni create, restano a quota due punti; la gara ha consegnato anche l’espulsione del tecnico Prosperi, allontanato dopo le proteste seguite al raddoppio avversario.
Casarano-Cavese, la sintesi del match
La Cavese schiera il consueto 3-4-2-1 con Boffelli tra i pali e la coppia offensiva formata da Orlando e Ubaldi a supporto di Guida. Il Casarano risponde con reparti vivaci sulle fasce e l’esperienza di Chiricò a dettare i tempi. La prima svolta arriva al 13′, quando un errore di disimpegno di Barone favorisce l’inserimento di Chiricò, che serve Malcore: il centravanti scatta in profondità e sigla l’1-0. La reazione ospite produce qualche spunto, con Orlando tra i più intraprendenti e una clamorosa opportunità fallita da Guida prima dell’intervallo.
In avvio di ripresa Ubaldi ha l’occasione per riequilibrare ma non inquadra la porta (51′), e poco dopo è Boffelli a salvare i suoi sul tentativo di Cajazzo (58′). La fase centrale resta frammentata, poi al 77′ il Casarano raddoppia: l’azione parte ancora da Chiricò e si chiude con Zanaboni, che batte Boffelli con lucidità. Le proteste della Cavese per un presunto tocco irregolare non cambiano la decisione dell’arbitro e, dopo le accese rimostranze, Prosperi viene espulso.
Nel recupero il Casarano cala il tris definitivo: Zanaboni serve D’Alena, il centrocampista conclude con precisione e fissa il punteggio sul 3-0. I pugliesi festeggiano una vittoria netta, mentre per la Cavese la crisi si allunga e rende già decisivo il prossimo impegno in campionato.