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La Società Italiana di Medicina e Chirurgia Rigenerativa Polispecialistica (SIMCRI) celebra il suo decennale con il Congresso Nazionale al Real Belvedere di San Leucio, riportando a Caserta, dove la società è nata nel 2014, il confronto italiano sulla medicina rigenerativa. Appuntamento da giovedì 25 a sabato 27 settembre, a presiedere i lavori saranno Massimo Danese, Presidente SIMCRI e Direttore UOSD di Medicina Rigenerativa dell’Ospedale San Giovanni Addolorata di Roma, e Michele Angelo Farina, Presidente Onorario e Fondatore SIMCRI, già Direttore UOC di Chirurgia Vascolare dell’AORN Caserta.

L’edizione 2025 si presenta con una Faculty di 160 relatori e oltre 150 iscritti attesi dalle principali strutture ospedaliere e università italiane. In tre giornate e 19 sessioni scientifiche, il congresso offrirà un quadro aggiornato e rigoroso delle pratiche rigenerative oggi applicate in numerose aree cliniche, nel solco della missione polispecialistica che caratterizza SIMCRI fin dalla fondazione a Caserta.

“Nel corso del Congresso, presenteremo le innovazioni cliniche di interesse pratico per i pazienti”, afferma il presidente del Congresso, Michele Angelo Farina. “Saranno illustrati studi ormai consolidati sulle indicazioni dell’ozonoterapia nella cura delle ulcere, nel piede diabetico, nelle patologie muscolo-osteo-articolari. E poi lo studio del dosaggio dei radicali liberi per ridurre l’inflammaging con uno sguardo rivolto alla longevity. Anche nel campo delle medicazioni delle ferite saranno presentati risultati preliminari su quelle che, sprigionando ossido nitrico, sono utili nella cura delle ulcere. Infine, l’impiego di particolari dispositivi che con le onde d’urto trattano le lesioni cutanee vascolari.

Il professore Massimo Danese afferma che, SIMCRI nel suo decennale si presenta come “società matura, proiettata verso la medicina del futuro, come dimostrano le numerose relazioni scientifiche del Congresso”.

Tra i momenti centrali dei lavori, la presentazione della Consulta delle Professioni sanitarie in Medicina Rigenerativa e, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità, la condivisione delle Buone Pratiche Cliniche in Medicina Rigenerativa. Particolare attenzione è dedicata alla crescita delle nuove generazioni con un percorso di aggiornamento che si innesta sul Master di II livello in Medicina Rigenerativa SIMCRI attivato con la LINK University di Roma e sulle attività della SIMCRISCHOOL a Caserta.

Sui principi metodologici interviene il segretario SIMCRI, Rosario Miranda, angiologo: “Negli ultimi dieci anni la medicina rigenerativa è entrata nella pratica quotidiana di molte specialità mediche ed in ambito veterinario. SIMCRI, sin dalle origini, promuove un approccio scientifico rigoroso e l’aderenza a norme e protocolli”.

Lo sguardo sulla ricerca è affidato a Pietro Formisano, vicepresidente SIMCRI e direttore del Dipartimento di Scienze Mediche Traslazionali dell’Università “Federico II” di Napoli: “La ricerca procede su due direttrici: migliorare disponibilità ed efficacia delle terapie già utilizzabili per pelle, ossa e cartilagine, e sviluppare strategie più complesse per la rigenerazione di organi ‘nobili’ come cuore, fegato o cervello. Serve una medicina rigenerativa di precisione, contando anche sulle opportunità della tecnologia”.

Sul versante della chirurgia plastica interverrà Francesco Casabona, componente del Consiglio Direttivo SIMCRI“Oggi le tecniche mini invasive possono essere alternative o complementari alla chirurgia tradizionale. Dai postumi delle radiodermiti e delle ferite difficili, alle cicatrici post-traumatiche e post-ustione, fino alle lesioni dei genitali dovute a lichen scleroatrofico, alle cicatrici post-partum e all’atrofia post-menopausa, senza dimenticare alopecia androgenetica e fotoinvecchiamento: la terapia rigenerativa sta offrendo benefici concreti”.