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Nel giorno in cui l’Italia scende in piazza per lo sciopero generale in segno di solidarietà con la popolazione palestinese nella Striscia di Gaza e a sostegno della Global Sumud Flotilla, anche la provincia di Avellino fa sentire la sua voce.
Libera Avellino, associazione antimafia, al fianco dei ragazzi e delle ragazze del Liceo classico Pietro Colletta. La comunità studentesca ha gridato STOP al Genocidio a Gaza, schierandosi al fianco del popolo Palestinese e contro il silenzio colpevole dei governi e del mondo dell’educazione. La partecipazione degli studenti è importantissima e i giovani hanno bisogno di più opportunità per far sentire la propria voce. Lo hanno detto anche loro: serve EDUCAZIONE ALLA GIUSTIZIA, NON AL SILENZIO.
 

Anche i Giovani Comunisti/e di Avelino sostengono convintamente lo sciopero generale indetto per la giornata odierna.

“Il genocidio in Palestina sta assumendo dimensioni spaventose: se i numeri ufficiali parlano di almeno 70.000 morti, nuove rivelazioni arrivano a contare fino a 380.000 civili innocenti uccisi dalla furia sionista che si sta abbattendo in queste ore sulla strisci di Gaza.

Non possiamo rimanere in silenzio difronte questo massacro, non possiamo voltarci dall’altra parte. Non possiamo più tollerare che i nostri governi sostengano la guerra inviando armi e aumentando le spese militari a scapito di salari, case, ospedali, scuole e servizi sociali.

Quello dello sciopero è uno strumento fondamentale per bloccare gli ingranaggi di questo sistema che permette che vengano consumate ogni giorno ingiustizie di ogni tipo a scapito delle fasce meno abbienti. Occorre reagire e ribellarsi a quanto sta avvenendo in Palestina, contro ogni tipo di repressione e guerra”.