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Sono bastate appena tre ore ai carabinieri della compagnia di Salerno per chiudere il cerchio e risalire agli autori della lite da far west che ha macchiato di sangue i vicoli del centro storico di Salerno. In piazza Largo Campo c’è ancora l’effige di San Matteo e i coriandoli a terra della festa del Santo Patrono quando intorno alle 16, in via Dogana Vecchia, parte il raid punitivo contro un tunisino, titolare del Doner Kebab in via Roma ed il fratello accorso in suo aiuto. Sono in tre, salernitani e devono punire l’affronto di una lite precedente, un diverbio che era iniziato al mattino. Esplodono 8 colpi, parte dei quali feriscono alle gambe uno dei due fratelli, 38 anni mentre l’altro, 47, viene ferito di striscio e poi aggredito e colpito alla testa con una spranga in ferro che i carabinieri, intervenuti subito con il nucleo di primo intervento, trovano ancora quando arrivano in via Municipio vecchio.

Agli ordini del maggiore Corvino vengono subito acquisiti i filmati di video sorveglianza che si sono rivelati poi essenziali per dare un volto agli autori del raid. Si ascoltano testimoni, si raccolgono indizi, la scientifica effettua precisi rilievi. Alle 20 i tre autori sono tutti in caserma accompagnati dagli avvocati. Devono rispondere di duplice tentato omicidio. L’episodio, avvenuto in pieno pomeriggio, ha subito acceso l’allarme sicurezza. Il Prefetto Francesco Esposito ha immediatamente convocato una riunione di coordinamento con il Questore e i vertici delle Forze di Polizia che hanno garantito ulteriore impulso al controllo del territorio con l’intensificazione di mirati servizi di vigilanza.

Colpi d’arma da fuoco in pieno centro, due persone ferite