“Traffico di stupefacenti, e scommesse – sia fisiche che online, comprese quelle clandestine – insieme ad altri canali di investimento, sono circuiti di criminalità che coinvolgono soprattutto i giovani ma tutti devono capire che lo Stato c’è e i fenomeni malavitosi vanno combattuti”.
Così il Procuratore Capo della Repubblica di Avellino, Domenico Airoma, a margine del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduta dal Prefetto Rossana Riflesso, alla presenza anche delle Forze dell’Ordine, con l’obiettivo di fare un punto della situazione sulla sicurezza nella provincia da ogni profilo.
“Avellino, da sempre- prosegue il Procuratore- è anche un territorio in cui la criminalità esterna investe i propri proventi. Purtroppo, resta inoltre un’area vulnerabile alle infiltrazioni della vicina Puglia e del Foggiano, con altre tipologie di attività criminali. Per questo occorre la massima attenzione nel preservare la città e la provincia da infiltrazioni nocive. La situazione non è di per sé allarmante, ma certamente desta preoccupazione. La storia della criminalità irpina e della città ci insegna che tutti i gruppi criminali poi organizzati sono nati così: da bande giovanili. È questo che deve richiamare la nostra attenzione. Ringrazio le forze dell’ordine per la tempestività con cui hanno agito di recente: è questo lo stile operativo che dobbiamo mantenere”.