Venerdì 26 settembre 2025, Benevento ospiterà nuovamente la Notte Europea dei Ricercatori, un evento dedicato alla divulgazione scientifica e alla promozione della ricerca. Dalle ore 19, Piazza Roma si trasformerà in una vera e propria Cittadella della Ricerca, dove l’Università degli Studi del Sannio presenterà i suoi progetti, attività e risultati, coinvolgendo non solo studenti e studentesse, ma anche l’intera cittadinanza.
L’evento offrirà un ricco programma di attività laboratoriali, sperimentazioni, percorsi multisensoriali e visite guidate, con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico sul ruolo cruciale che la ricerca svolge nello sviluppo e nel progresso della società. Il messaggio chiave dell’iniziativa sarà “Chi Ricerca, Cambia”, sottolineando come la ricerca porti cambiamenti e benefici concreti alla vita quotidiana.
Durante la “Notte dei Ricercatori”, i visitatori potranno immergersi in una serie di dimostrazioni scientifiche che spaziano tra diversi ambiti della ricerca.
Alla Notte dei Ricercatori si potrà scoprire la natura tra botanica e genetica, esplorare microbi e chimica, conoscere i segreti del metabolismo e del territorio, rivivere storia e statistiche, entrare in una scena del crimine, parlare di sostenibilità e impresa culturale. Ci sarà spazio per Internet delle Cose, robotica, energia rinnovabile, fusione nucleare, smart city, tecnologie per salute e infrastrutture, insieme a osservazioni astronomiche e di fisica.
«La libertà di ricerca non è un privilegio, ma un presupposto fondamentale per il progresso e la qualità della vita di tutti – dichiara il Rettore dell’Università del Sannio Gerardo Canfora -. Difendere la ricerca libera significa difendere la democrazia stessa. La Notte Europea dei Ricercatori sarà un’occasione concreta per avvicinarsi alla scienza, toccare con mano i risultati delle nostre ricerche e comprendere come esse incidano sulla vita quotidiana».
Si tratta di un evento corale che coinvolge 16 città, 700 ricercatrici e ricercatori, 12 piazze simultaneamente
attive, spazi vivi della ricerca e della memoria, grazie a S.T.R.E.E.T.S. – Science, Technology and Research for Ethical Engagement Translated in Society progetto finanziato dalla Commissione Europea per il secondo biennio consecutivo nell’ambito delle Marie Skłodowska Curie Actions.
Promosso sotto il patrocinio del Ministero dell’Università e della Ricerca e del Ministero dell’Istruzione e
del Merito, S.T.R.E.E.T.S. si svolgerà in contemporanea con il resto d’Europa, con eventi in anteprima nelle
giornate precedenti la Notte (a Formia, Napoli, Gaeta, Frosinone) e spin-off il 27 settembre mattina, con un
significativo post-evento a Salerno l’11 ottobre.
Un’unica proposta progettuale di divulgazione scientifica e culturale che adotta un approccio multidisciplinare e partecipativo: talk interattivi, laboratori, performance teatrali, musicali e di danza.
Centrali sono il gioco, per coinvolgere i più giovani, e le contaminazioni con cultura pop, creatività e divulgazione. Un crocevia tra ricerca, cittadinanza e patrimonio che interseca grandi temi in ambito scientifico ed umanistico, rivolto a tutte e tutti, con uno sguardo attento in particolare al mondo della scuola con il programma Researchers@School che prosegue anche oltre la Notte.
La rete organizzativa è coordinata dall’Università degli Studi di Napoli Federico II e vede il coinvolgimento dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, dell’Università di Napoli L’Orientale, dell’Università degli Studi di Salerno, dell’Università del Sannio, dei numerosi Istituti del CNR campani partecipanti alla rete CREO, dell’impresa culturale Le Nuvole, dell’Università degli Studi di Napoli Parthenope, di INAF – Osservatorio Astronomico di Capodimonte, INGV – Osservatorio Vesuviano, INFN – sezione Napoli, e CIRA – Centro Italiano per le Ricerche Aerospaziali.