Tempo di lettura: 2 minuti

“Stigmatizziamo con fermezza il comportamento dell’EDA, che ha scelto di ignorare le legittime richieste avanzate dalle rappresentanze sindacali e, di conseguenza, i diritti dei lavoratori”. – così in una nota Fp Cgil e Uiltrasporti. 

“Tale atteggiamento, improntato a superficialità e mancanza di rispetto istituzionale, compromette il necessario clima di confronto e collaborazione e ci costringe, nostro malgrado, ad intraprendere tutte le azioni sindacali e istituzionali a tutela delle maestranze.
La scelta di non convocare le OO.SS. per affrontare un passaggio fondamentale quale la procedura di gara avviata per la gestione del servizio di trasporto, raccolta e spazzamento rifiuti nella Provincia di Caserta, rappresenta un atto di arroganza poco rassicurante per il futuro. Tale atteggiamento, che esclude il necessario confronto con le organizzazioni sindacali, solleva gravi preoccupazioni non solo sul rispetto delle relazioni industriali, ma anche sulla trasparenza e la corretta gestione di un settore strategico per i cittadini e per i lavoratori.

Tale esclusione appare ingiustificata e priva di qualsiasi logica, soprattutto se si considera che la questione coinvolge direttamente il destino di centinaia di lavoratori, il rispetto della clausola sociale e, più in generale, la qualità e continuità di un servizio pubblico essenziale per la collettività. Non meno grave è la mancata attivazione di un tavolo tecnico permanente, strumento indispensabile per seguire con trasparenza e responsabilità l’intero processo di affidamento, garantendo l’acquisizione del personale avente diritto ai sensi delle normative vigenti, allo scopo di monitorare tutte le fasi della procedura di gara e del successivo affidamento del servizio.

Ad oggi, infatti, restano ancora troppi i nodi da sciogliere e le situazioni da chiarire: dalle modalità di assorbimento dei lavoratori alla piena applicazione delle tutele contrattuali, fino agli aspetti organizzativi e occupazionali che una gara di tale portata inevitabilmente comporta.

Riteniamo che l’atteggiamento assunto dall’EDA rappresenti un grave segnale di chiusura al confronto con le parti sociali, alimentando incertezza tra i lavoratori e mettendo a rischio la corretta gestione del percorso di transizione. Pertanto, auspichiamo che possa giungere nell’immediato la convocazione del tavolo richiesto. Nel contempo, ribadiamo che nessun processo di riorganizzazione può prescindere dal rispetto dei diritti dei lavoratori e da un confronto leale e trasparente con le parti sociali. In caso contrario, la nostra Organizzazione si riserva di intraprendere tutte le iniziative necessarie a tutela della dignità e delle garanzie occupazionali”.