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Filippo ci ha lasciato. Nemmeno trentenne, è volato in Paradiso. “I cani sono il nostro legame con il paradiso. Non conoscono il male né la gelosia né la scontentezza. Sedersi su un pendio con un cane in uno splendido pomeriggio è come tornare nel giardino dell’Eden in cui oziare non era noioso: era la pace”. E’ stata questa una delle sue tante frasi pubblicate su facebook per legittimare il suo amore verso la vita, verso il suo fidato cagnolone. 

Perchè Filippo amava ed era amato. Da tanti, colleghi, amici. Basta leggere la sua bacheca che si è riempita prima di preoccupazione quando nei giorni passati ha avuto un serio problema di salute, poi è stata invasa da messaggi di incredulità, di amore, di tristezza quando si è saputo della sua dipartita. 

Una vita complicata, l’amore viscerale per la nonna ed un epilogo straziante. Lavorava a scuola Filippo, in tutti gli istituti frequentati, da studente e da collaboratore, ha lasciato il segno tangibile del suo essere buono, disponibile, altruista.

Lo piange Benevento, lo piange Ginestra degli Schiavoni, lo piange il Sannio intero. “Non ci sono parole – ha dichiarato un commosso Zaccaria Spina, sindaco di Ginestra – ma solo incredulità. Filippo stava bene, era persona educata, timida, molto rispettosa. Fino ad una decina di giorni fa stava bene, poi ha avuto un malore che gli è stato fatale. Cordoglio unanime di tutta la nostra comunità che è sconvolta. Le esequie sono previste per domani alle ore 15 a Ginestra degli Schiavoni”.