Il Club di Benevento targato “Prime Service”, dopo le prime tre settimane di preparazione, è pronto per iniziare a giocare le prime gare amichevoli, così da poter fare il punto della situazione in vista dell’avvio del campionato di Serie A Silver previsto per il 18 ottobre con la sfida al CUS Palermo, formazione che ha condiviso con i sanniti la promozione dalla serie cadetta alla serie A.
Mr. Nicolas Sintas potrà visionare l’intero gruppo, anche se non tutti saranno disponibili. Nella giornata odierna i sanniti si recheranno a Salerno per una doppia sfida. Prima affronteranno i padroni di casa dell’H.C. Genea Lanzara e subito dopo i pugliesi del Serra Fasano, formazione che disputa lo stesso campionato di serie A. Due test ostici e due gare di seguito che metteranno a dura prova gli atleti sanniti.
Il roster, composto principalmente da elementi molto giovani e promettenti affiancati dagli ancor più giovani atleti di Benevento si è consolidato in queste prime settimane di lavoro, trovandosi come sempre alle prese con gli spostamenti in tutta la provincia per poter disputare gli allenamenti. Un gruppo già predisposto al lavoro e alla sofferenza che lo staff tecnico ha forgiato negli ultimi anni, con l’obiettivo di creare le basi per conservare il risultato acquisito nell’ultimo splendido campionato di serie B e consolidare, facendo maturare gli atleti più giovani provenienti dal settore giovanile che quest’anno potranno giocare anche nei campionati di Area, Lazio-Campania, le categorie under 14, 16 e 18.
Il D.S. Pietro Martone: “Siamo curiosi di vedere a che punto della preparazione siamo giunti e del lavoro svolto fino ad ora da Mr. Nicolas Sintas. Dopo le prime due gare di oggi a Salerno proseguiremo con altre amichevoli inserite nei fine settimana, in attesa dell’ormai prossimo avvio del campionato. Fortunatamente anche grazie all’intervento dei vertici della Federazione, che ringraziamo calorosamente, dovremmo riuscire a risolvere temporaneamente la problematica relativa alla disputa delle gare casalinghe. Auspicando che anche a livello locale si voglia dare la giusta attenzione ai risultati conseguiti con immani sforzi dagli atleti e da tutti i dirigenti oltre che dalle loro famiglie avendo cura di non discriminare la disciplina olimpica della pallamano”.