“I dati ufficiali dell’Arpac – denuncia la consigliera indipendente della Regione Campania Marì Muscarà – parlano chiaro: all’Ospedale Pellegrini, nel cuore di Napoli, sono già stati registrati 54 giorni di sforamento dei limiti di PM10, ben oltre i 35 giorni annui massimi consentiti dal D.Lgs. 155/2010. Superata questa soglia – ricorda Muscarà – il sindaco ha l’obbligo di mettere in atto misure immediate di mitigazione, ma a oggi nulla è stato fatto”. Un dato che appare ancor più inquietante, aggiunge, se confrontato con la centralina del Museo Nazionale, distante appena poche decine di metri in linea d’aria, che nello stesso periodo segna solo 15 giorni di sforamento. “Come è possibile – incalza Muscarà – che in un’area così ristretta si registri una differenza tanto marcata? E soprattutto: cosa sta facendo il sindaco Gaetano Manfredi e cosa fa l’assessore all’Ambiente Paolo Santagata, che invece di limitarsi a tagliare alberi dovrebbe occuparsi seriamente della qualità dell’aria? Napoli non può continuare a ignorare un’emergenza che mette a rischio la salute di migliaia di cittadini. È necessario intervenire subito con provvedimenti concreti – dal traffico alla mobilità sostenibile – e dotare finalmente la città degli strumenti di pianificazione obbligatori, applicando il PUMS da parte di città metropolitana e i PUM e PGTU, da parte dei comuni inadempienti che portano gravi danni alle comunità locali”.
Muscarà: “54 giorni di sforamento da PM10 in centro a Napoli”

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