Il Comune di Napoli, in risposta ai dati di monitoraggio dell’Arpac che hanno rilevato più di 35 superamenti del limite di PM10, ha emesso un’ordinanza sindacale per contrastare l’inquinamento atmosferico e proteggere la salute dei cittadini. Le misure, in vigore dal 1° ottobre al 31 dicembre 2025, mirano a ridurre le emissioni inquinanti in linea con le disposizioni della legge regionale 36/2020.
L’ordinanza prevede diversi divieti e disposizioni: divieto di combustione all’aperto, è tassativamente vietato ogni tipo di combustione all’aperto, inclusa la bruciatura di piccoli cumuli di residui vegetali. Previsto, poi, il divieto di utilizzo di generatori di calore obsoleti: non è consentito l’uso di generatori con una classe di prestazione emissiva inferiore a 4 stelle. C’è, poi, il divieto di sosta con motore acceso: tutti i veicoli devono spegnere il motore durante la sosta, come già previsto dal Codice della Strada.
Il Comune ha inoltre disposto il potenziamento dei controlli per garantire il rispetto di queste norme. Le misure sono state adottate in seguito al superamento dei limiti di PM10 rilevato dalla centralina di monitoraggio dell’Arpac all’Ospedale Pellegrini.
L’ordinanza prevede diversi divieti e disposizioni: divieto di combustione all’aperto, è tassativamente vietato ogni tipo di combustione all’aperto, inclusa la bruciatura di piccoli cumuli di residui vegetali. Previsto, poi, il divieto di utilizzo di generatori di calore obsoleti: non è consentito l’uso di generatori con una classe di prestazione emissiva inferiore a 4 stelle. C’è, poi, il divieto di sosta con motore acceso: tutti i veicoli devono spegnere il motore durante la sosta, come già previsto dal Codice della Strada.
Il Comune ha inoltre disposto il potenziamento dei controlli per garantire il rispetto di queste norme. Le misure sono state adottate in seguito al superamento dei limiti di PM10 rilevato dalla centralina di monitoraggio dell’Arpac all’Ospedale Pellegrini.