Prosegue il percorso di riabilitazione di Pippo, il cane randagio conosciuto da tutti in un quartiere avellinese. Dopo l’incidente che lo aveva costretto a fermarsi, l’animale è stato accolto in un centro specializzato a Livorno, dove riceve quotidianamente cure e attenzioni. I miglioramenti sono costanti: Pippo torna a camminare con più sicurezza, recupera energia e mostra un carattere sereno e affettuoso, abituato al contatto con le persone. I volontari che lo seguono parlano di una ripresa sorprendente, frutto sia del lavoro dei medici che della solidarietà di chi ha scelto di sostenerlo.
Accanto ai progressi resta però un obiettivo centrale: trovare per lui una casa stabile. Pippo non ha mai avuto una famiglia, e il suo futuro dipende da chi deciderà di aprirgli le porte. Le spese per la riabilitazione restano alte e la raccolta fondi procede con difficoltà, ma ogni contributo, anche piccolo, può garantire continuità alle cure. “Più farà riabilitazione, più avrà la forza di alzarsi“, ricordano i volontari. La storia di Pippo continua a emozionare e a unire: da cane “di tutti e di nessuno” a simbolo di resilienza, oggi rappresenta la possibilità concreta di trasformarsi in cane di famiglia.
IL POST. “La rinascita di Pippo, il cane di quartiere. Lo conoscevano tutti, Pippo, il cane buono che girava tra i bar, le piazze e i portoni del quartiere, con quello sguardo un po’ stanco ma sempre dolce. Un cane di tutti… e di nessuno. Ma un giorno Pippo si è fermato a causa di un incidente, e per la prima volta Pippo aveva bisogno di aiuto. Grazie al cuore grande di alcune persone meravigliose, Pippo è stato accolto in un centro di riabilitazione a Livorno, dove ha ricevuto cure, attenzioni e amore.
E oggi, contro ogni previsione, Pippo cammina di nuovo: non è tanto che è lì ma si è ripreso alla grande, ha ritrovato energia, serenità e fiducia. Ora però Pippo cerca qualcosa che non ha mai avuto davvero: una casa vera, tutta sua. Una famiglia. Solo che le cure di Pippo richiedono dei soldi ma la raccolta è ferma purtroppo. Bastano anche i soldi di un caffè: siamo in tanti a voler bene a Pippo. Più farà riabilitazione, più avrà la forza di alzarsi”.