“Il Piano Urbanistico approvato nel 2016 dalla Giunta Masone, con Mazzone vicesindaco, presentava già allora numerosi problemi. Lo denunciammo con chiarezza e già all’epoca votammo contro. Oggi, a distanza di anni, doverlo correggere ci dà – purtroppo – ragione.”
Così il capogruppo di Minoranza, Alessio Ermenegildo Scocca, che in una nota alla stampa commenta l’adozione della revisione del Piano Urbanistico Comunale da parte della Giunta Mazzone.
“Sintomatico che molti amministratori che difesero il nuovo PUC nel 2016, sono oggi protagonisti della sua revisione alla chetichella. È bene chiarire – precisa Scocca – che la pubblicazione della revisione del PUC e i 45 giorni per presentare osservazioni non sono una gentile concessione della Giunta, ma un obbligo di legge. Coinvolgere davvero i cittadini avrebbe significato informarli nei 12 mesi precedenti, aprendo un vero confronto pubblico e raccogliendo proposte, non arrivare a decisioni già prese in Giunta”.
Il capogruppo ricorda anche le dichiarazioni del Sindaco Mazzone sulla stampa, secondo cui la revisione sarebbe stata fatta “anche sulla scorta del confronto con i cittadini”. “Ma allora – chiede Scocca – quali cittadini? Esistono forse cittadini di serie A e cittadini di serie B? Perché non informare tutti e aprire un dibattito trasparente – a monte – sulle eventuali necessità del territorio?”
“Altro punto critico – sottolinea il Capogruppo – è la classificazione delle aree. La revisione consiste, in sostanza, nel riportare come agricole zone rese edificabili nel 2016, perché l’espansione prevista non c’è stata. Quello che non si dice, però, è che il problema è esploso anche dopo la scelta infelice di due anni fa, quando la Giunta ha deciso di introdurre tariffe IMU altissime sulle aree edificabili, incluse quelle classificate come tali dal PUC ma in aperta campagna. Famiglie e cittadini si sono così trovati a pagare tasse ingiuste su terreni che non hanno mai avuto una reale vocazione urbanistica”.
“Ben vengano le correzioni utili – conclude – che analizzeremo nel merito. Ma è paradossale accusare la Minoranza di ‘fare politica’ sul PUC: il nostro compito è proprio vigilare e denunciare, affinché il Piano Urbanistico diventi uno strumento per lo sviluppo dell’intera comunità, non un piano piegato a logiche diverse. Il PUC deve disegnare il futuro del paese. Il problema è che questa Amministrazione, da tempo, sembra avere un’unica idea: tirare a campare.”