“La decisione di lasciare l’Esecutivo guidato dal Sindaco Di Cerbo non nasce da leggerezza o da uno scatto d’orgoglio e non rappresenta un pretesto per andare altrove. È il frutto di settimane di confronto, a tratti anche serrato, che però ha messo in luce differenze profonde di visione e di metodo”. Lo fa presente Luigi Palermo, appena dimessosi dalla carica di vicesindaco della Giunta comunale di Dugenta. “Alcune questioni che la maggioranza ha ritenuto semplici atti di ordinaria amministrazione – sottolinea ancora il medesimo – per me hanno avuto un peso diverso. Hanno toccato principi e valori che considero fondamentali e che non possono essere messi da parte. Un ulteriore passo indietro, restando, non sarebbe stato altro che una resa, una sconfitta davanti a me stesso e al valore della mia dignità. Ho espresso con convinzione il mio punto di vista, ma spesso mi sono ritrovato solo. Non è stata una scelta di contrapposizione personale, ma di coerenza. La politica, se vuole essere autentica, chiede decisioni chiare. A volte fanno male, ma sono necessarie. Lascio quindi il ruolo istituzionale, ma non il mio impegno. Continuerò a servire la Comunità con passione e responsabilità, fedele a quei principi che da sempre mi guidano, libertà, trasparenza e coerenza. Questi i punti cardini per intraprendere nuove sfide. Oggi più che mai si avverte il bisogno di tornare ad un’identità politica chiara, capace di distinguersi per valori, idee e visione. La politica non può essere un mezzo né mera gestione del potere: deve tornare a essere credibile, coerente e riconoscibile, perché solo così potrà riconquistare la fiducia dei cittadini e rispondere con autorevolezza alle sfide del presente. Questo – conclude l’ormai ex vicesindaco Palermo – è l’augurio e l’auspicio per la mia Comunità”.
