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In linea con l’iniziativa promossa dalla Ministra dell’Università e della Ricerca, Prof.ssa Anna Maria Bernini, volta a favorire l’arrivo e l’inserimento in Italia di studenti e ricercatori palestinesi provenienti dalla Striscia di Gaza, il Conservatorio di Musica “Nicola Sala” di Benevento ha manifestato la propria disponibilità a contribuire concretamente a questo progetto di solidarietà e cooperazione internazionale.

Con una lettera ufficiale indirizzata alla Ministra, il Direttore M° Giuseppe Ilario e il Presidente Ing. Nazzareno Orlando hanno sottolineato come l’Istituzione sia pronta ad accogliere presso la propria sede gli studenti che desiderino intraprendere percorsi di formazione musicale, offrendo al tempo stesso ospitalità residenziale grazie alle strutture che a breve saranno interamente dedicate ai servizi per gli studenti.

Il progetto ministeriale, che ha già consentito a diversi giovani palestinesi di raggiungere atenei italiani con il supporto della Guardia di Finanza, della Protezione Civile e della CRUI (Conferenza dei Rettori), mira a portare in Italia oltre cento studenti e ricercatori, garantendo loro continuità nello studio e nella ricerca.

Il Conservatorio di Benevento intende inserirsi in questo percorso mettendo a disposizione:

corsi di alta formazione musicale, in linea con gli standard AFAM;

ospitalità e servizi agli studenti, in una struttura appositamente predisposta;

azioni di tutoraggio e sostegno, per favorire l’inclusione e il pieno inserimento nella comunità accademica.

“La musica è un linguaggio universale capace di unire i popoli. Il Conservatorio Nicola Sala vuole essere parte di questa grande operazione di solidarietà culturale, convinti che lo studio e la ricerca possano diventare strumento di pace e di speranza” – hanno dichiarato il Direttore Giuseppe Ilario e il Presidente Nazzareno Orlando.

Con questa iniziativa, il Conservatorio di Benevento riafferma il proprio ruolo di istituzione aperta, inclusiva e solidale, in coerenza con i valori richiamati dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e con il progetto del Ministero dell’Università e della Ricerca.