L’ingresso della holding britannica, ora riconfigurata come Solmate, ha segnato un cambio di passo per la Juve Stabia. Dopo l’acquisto di una quota di minoranza a dicembre 2024, il gruppo ha avviato la trattativa per acquisire la restante parte del capitale; secondo Daniel McClory, intervistato in esclusiva dai colleghi di ViviCentro, l’operazione è stata pensata per definire una governance unitaria e avviare un percorso di crescita strutturato. “La scelta è dettata dalla volontà della Juve Stabia di avere una visione unica, chiara e definita per il futuro.”
Conti e trasparenza: il lavoro dei revisori
Di fronte alle voci sui presunti nuovi debiti emersi recentemente, la dirigenza ha risposto affidandosi a verifiche contabili. McClory ha spiegato che, in occasione di cambi di proprietà, si palesano spesso discrepanze contabili e che il gruppo ha incaricato revisori per ricostruire un quadro finanziario aggiornato. “Per ottenere informazioni corrette e chiare, abbiamo un team di revisori che sta svolgendo un lavoro dettagliato”. Il manager ha evitato di fornire cifre provvisorie, rimandando a conclusioni ufficiali una volta completata la ricognizione.
Investimenti e scadenze federali: attenzione e gradualità
Sulle esigenze immediate del club, McClory ha assicurato che la società aveva rispettato le scadenze federali e fiscali grazie all’azione congiunta della dirigenza e dei soci. Ha inoltre indicato che le risorse verranno impiegate con prudenza per garantire stabilità finanziaria: “Le risorse saranno utilizzate con grande attenzione e prudenza. In queste settimane stiamo pianificando proprio questa attività“. L’approccio delineato punta a bilanciare interventi a breve termine per gli obblighi correnti e investimenti programmati per il medio-lungo termine.
Da Brera a Solmate: investitori internazionali e governance
La trasformazione della holding proprietaria in Solmate, attiva anche nel settore delle criptovalute, ha attirato l’interesse di investitori internazionali, ha detto McClory, citando legami con realtà finanziarie di peso e la presenza di capitali provenienti anche da Abu Dhabi. Ha confermato che Brera rimarrà parte di una struttura più ampia e che la famiglia imprenditoriale manterrà ruoli nel perimetro societario. Sul piano gestionale, McClory ha annunciato l’intenzione di mantenere una supervisione diretta e di valutare l’inserimento di figure professionali in ruoli chiave, senza escludere il contributo della casa madre quando richiesto.
Obiettivo triennale: dalla salvezza al sogno della massima serie
Il progetto sportivo è stato sintetizzato in un piano triennale che combina sostenibilità e ambizione: consolidare la categoria e poi tentare il salto verso la Serie A. McClory ha definito l’orizzonte temporale e i punti di intervento, con particolare attenzione al vivaio e al settore femminile, considerati leve strategiche per il rafforzamento del club. “Stiamo gettando le basi per costruire un progetto che, entro tre anni, possa tentare di raggiungere la massima serie e magari guadagnarsi il ‘diritto di cittadinanza sportiva’.”
Rapporto con la città e iniziative per i tifosi
Per migliorare l’esperienza allo stadio la proprietà ha annunciato progetti per l’impianto sportivo e per servizi accessori come aree di sosta, concordando verifiche con l’amministrazione comunale. Sul fronte della fidelizzazione, è stato attivato un piano marketing finalizzato a rafforzare il legame tra squadra e tifoseria. McClory ha lanciato un appello al sostegno popolare, richiamando il ruolo critico ma anche di supporto dei tifosi: “I tifosi hanno sempre il diritto di criticare, ma anche il dovere di sostenere la squadra quando le cose non vanno bene“.
Verso una stagione di riorganizzazione
McClory ha definito il 2025 come un anno di riorganizzazione: revisione finanziaria, ridefinizione della governance e piano di investimenti calibrati per garantire stabilità e competitività. Ha ringraziato giocatori, staff e dirigenti per l’impegno sul campo e ha ribadito che le scelte di mercato, sebbene onerose, rientrano in una visione che mira a un equilibrio tra ambizione sportiva e sostenibilità economica. “Faremo tutto il possibile per provarci”.