130 lavoratori nella ex AGC Flat Glass Italia nel 2013, 80 nella produzione dei filtri di sigarette per la Essentra nel 2014, altri 65 a Battipaglia con Treofan nel 2019, 177 nel 2024 con la Fos. .Sono i numeri che raccontano la fuga dal territorio della provincia di Salerno di importanti multinazionali che, negli ultimi 10 anni, hanno deciso di preferire altri territori per investire. Praticamente quello che sta accadendo per la Cooper standard di Battipaglia. A fornire un quadro più complessivo di quello che definisce un vero e proprio effetto profondo di deindustrializzazione è il vicepresidente di Confindustria Salerno con delega al lavoro, Dino Giordano per il quale il futuro della Cooper standard Battipaglia non è così sereno come in molti stanno commentando. Dietro la scelta delle multinazionali di lasciare il nostro territorio ci sono una serie di elementi in comune che Confindustria, osservatorio privilegiato perché costretta a seguire tutte le vertenze occupazionali, ha avuto modo di studiare. Il vicepresidente Giordano è pronto anche a lanciare una proposta, che deve partire da un’analisi onesta e puntuale. “Tutti dalle parti sociali alle istituzioni siamo chiamati a fare la nostra parte e Confindustria Salerno è pronta a dare il suo contributo per analizzare il fenomeno e presentare e valutare delle proposte – ha concluso Giordano- la Zes non basta”.
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Cooper Standard e la fuga delle multinazionali: un fenomeno da arrestare

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