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“C’è un modo di vivere il calcio che va oltre i novanta minuti. Un modo che parla di cuore, di comunità, di impegno” Con queste parole, il presidente dell’U.S. Avellino, Angelo Antonio D’Agostino, ha aperto il suo intervento al convegno “Il dono e l’impegno sociale del volontariato”, organizzato dalla Misericordia, per raccontare un progetto che rappresenta al meglio lo spirito biancoverde: “Solo per Amore”.

L’iniziativa, nata insieme alla moglie Antonella e al figlio Giovanni, affida la gestione dei bar dello stadio Partenio-Lombardi alle Misericordie d’Irpinia, con l’obiettivo di trasformare la passione sportiva in un gesto di solidarietà concreta.

“Non si tratta solo di solidarietà. È molto di più. È credere che il calcio possa essere strumento di bene comune — ha spiegato D’Agostino — che ogni biglietto venduto, ogni caffè preso al bar dello stadio, possa diventare un’ambulanza nuova, un servizio in più per chi soffre, una mano tesa verso chi ha bisogno”.

I risultati non si sono fatti attendere: grazie ai proventi del progetto sono già stati acquistati mezzi attrezzati per il trasporto dei tifosi disabili, ambulanze e strumenti salvavita. Un segno tangibile di come la fede sportiva possa farsi impegno sociale, restituendo al territorio parte di ciò che la squadra riceve in termini di affetto e appartenenza.

“Ogni domenica, quando entriamo al Partenio-Lombardi, non celebriamo solo la nostra passione biancoverde — ha aggiunto il presidente — ma costruiamo insieme una comunità più forte e più giusta. L’Avellino non è solo una squadra di calcio: è casa, è famiglia, è responsabilità verso il nostro territorio”.

Un ringraziamento speciale, nelle parole del presidente, è andato ai volontari delle Misericordie d’Irpinia, protagonisti silenziosi ma fondamentali di un progetto che unisce sport, solidarietà e identità territoriale.

Con “Solo per Amore”, l’Avellino conferma ancora una volta la propria vocazione sociale e il legame profondo con la sua gente: una storia di passione che va ben oltre il campo da gioco.