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Nella giornata di ieri, presso la sala convegni dell’Ospedale Fatebenefratelli di Benevento, il sindaco Clemente Mastella ha ufficialmente inaugurato i lavori del V Congresso Nazionale dell’Associazione Infermieri di Famiglia e di Comunità (AIFeC), intitolato “Infermieristica di Famiglia tra eresia e delirio”.

L’evento, che si protrarrà per due giornate (10 e 11 ottobre 2025), rappresenta un importante momento di confronto e riflessione sul ruolo sempre più centrale dell’Infermiere di Famiglia e di Comunità nel nuovo modello di assistenza territoriale.

“L’infermiere di famiglia è oggi una figura imprescindibile per garantire prossimità, ascolto e continuità nelle cure – ha dichiarato il sindaco Mastella soprattutto nelle aree interne, dove la distanza dai grandi centri non deve tradursi in solitudine o disuguaglianza sanitaria.”

L’Infermiere di Famiglia: un pilastro per le comunità

In un contesto sanitario in continua trasformazione, l’Infermiere di Famiglia e di Comunità si conferma come un punto di riferimento concreto e umano per i cittadini:

Assicura prossimità e continuità assistenziale;

Intercetta precocemente bisogni sanitari e sociali;

Favorisce l’accesso ai servizi e la presa in carico integrata;

Promuove educazione alla salute, prevenzione e ascolto;

Rafforza il senso di comunità e solidarietà territoriale.

Temi che saranno al centro del congresso, con interventi di esperti, tavole rotonde e testimonianze provenienti da tutta Italia, per tracciare le linee guida di un modello assistenziale sempre più vicino alle persone.

Emozioni e arte nella serata inaugurale

A suggellare la conclusione della prima giornata dei lavori, il pubblico ha potuto assistere a una straordinaria performance artistica a cura della Dance Art Academy diretta dalla maestra Valeria Salvatore. In scena, il corpo di ballo, accompagnato dalla voce narrante di Francesco Cotugno, ha saputo dare forma e movimento al lavoro quotidiano degli infermieri, raccontando con il linguaggio del corpo alcune delle patologie e delle sfide che essi affrontano ogni giorno.

L’esibizione, intensa e carica di significato, ha suscitato profonda emozione e partecipazione, culminando in una spontanea standing ovation da parte del pubblico in sala.