Tempo di lettura: 2 minuti

<iframe width=”560″ height=”315″ src=”https://www.youtube.com/embed/Cee1O5rczz4?si=A13K42TKhuVnNQIF” title=”YouTube video player” frameborder=”0″ allow=”accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share” referrerpolicy=”strict-origin-when-cross-origin” allowfullscreen></iframe>

Continuano a crescere le presenze dei fedeli e dei pellegrini al Santuario di Montevergine. Si registra un trend in costante crescita, con sempre più giovani e devoti che scelgono di raggiungere a piedi il Santuario di Mamma Schiavona.

In un momento storico in cui la Cristianità celebra il Giubileo della Speranza, la Basilica di Maria Santissima di Montevergine è riconosciuta come luogo giubilare. La Santa Messa della domenica, alle ore 11.00, prevede la celebrazione dell’Abate di Montevergine, Riccardo Luca Guariglia, che ribadisce l’importanza della preghiera a Maria in un periodo delicato per l’intera umanità.

Ogni anno il Santuario accoglie circa due milioni di pellegrini provenienti da ogni parte del mondo, confermandosi come uno dei principali luoghi di culto cattolico in Italia. Situata nel cuore della Campania, la Basilica è meta quotidiana di gruppi parrocchiali, movimenti di preghiera, associazioni, scolaresche e fedeli singoli. Le visite raggiungono il loro picco nei mesi di maggio e ottobre, tradizionalmente dedicati alla devozione mariana. I pellegrinaggi, che durano in genere una giornata o poche ore, si concentrano sulla recita del Rosario, sulla partecipazione alla Santa Messa e sulla visita al Museo.