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Casertavecchia ha salutato l’ultima giornata di “Un Borgo di Libri” con un successo di pubblico che ha superato ogni aspettativa. I laboratori sono andati sold out e gli eventi conclusivi hanno offerto al Casertano momenti di grande spessore artistico e umano.

Il fotografo Antonio Biasiucci si è raccontato come mai prima d’ora, in un dialogo intenso con Enzo Battarra e Mauro Nemesio Rossi, rivelando frammenti di vita e visioni che hanno emozionato il pubblico. Le scrittrici Mirella Armiero ed Enza Alfano hanno conquistato la platea con il loro racconto dedicato alle eroine al femminile, mentre la lectio magistralis di Giulio Guidorizzi ha rappresentato un momento di altissimo valore culturale: grazie alla lettura metrica di Massimo Santoro e Rita Saviano, il mito di Ulisse ha rivissuto a Casertavecchia in tutta la sua potenza epica.

A chiudere la serata, l’ironia pungente e intelligente di Toni Tammaro, che per la prima volta ha vestito i panni dell’intervistatore in un dialogo immaginario con Dino De Laurentiis, interpretato dal biografo Ignazio Senatore. Il festival si è poi concluso con una suggestiva passeggiata notturna tra i vicoli del borgo, guidata dal direttore Luigi Ferraiuolo, insieme agli ospiti Tammaro, Guidorizzi e Senatore.

Parte “Un Borgo di Libri Report”: mappare la cultura casertana

Durante la giornata è stato avviato anche “Un Borgo di Libri Report”, un progetto di ricognizione del sistema culturale casertano che nei prossimi due anni si prefigge di censire e valorizzare le attività artistiche e turistiche della provincia. L’obiettivo è creare un archivio condiviso e trasformare le esperienze più significative in un piano di sviluppo culturale ampio e partecipato.

L’incontro di lancio, ospitato nel B&B “A Corte” di Casola, ha visto la partecipazione di professionisti, associazioni e realtà del territorio: dal Patto per la Lettura alla Fidapa, dai Lions al Rotary, fino all’associazione di ragazzi Asperger, La Gabbiana, la rete degli albergatori di Casertavecchia, Liberalibri, Tenuta Fontana, il Coasca e l’Accademia del Fantastico. Tra gli intellettuali presenti anche Lucia Monaco, Raffaele Cutillo, Filippo Morace, Marcello Natale, Silvia Zollo, Enrico Quaranta e Pietro Casella.

“Vogliamo capire chi fa cultura a Caserta e in che modo, per poi creare una rete e un progetto condiviso” hanno spiegato Monaco, Natale e Voccia, impegnati nel coordinamento dell’iniziativa.

Una nuova sezione per il patrimonio immateriale

Tra le novità più rilevanti emerse da questa edizione, la nascita di una sezione del festival interamente dedicata al patrimonio immateriale della filiera enogastronomica e musicale. L’idea è maturata dal successo dei laboratori tematici e dall’attenzione costante che “Un Borgo di Libri” ha sempre riservato a questo ambito, riconosciuto e sostenuto dall’Unesco.

Il festival, infatti, è l’unico in Italia accreditato presso l’Unesco per la Giornata mondiale del patrimonio immateriale del 17 ottobre, confermandosi punto di riferimento nazionale per la valorizzazione della memoria culturale e delle tradizioni del territorio.

Con questa edizione, “Un Borgo di Libri” non solo ha riempito le piazze e i vicoli di Casertavecchia di parole, musica e idee, ma ha anche gettato le basi per un nuovo modo di raccontare e costruire cultura, a partire dalle radici vive della sua comunità.