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Questa mattina, presso la sede della Protezione Civile “San Nicola La Strada”, è stato sottoscritto un accordo tra Fondazione Convivenza Vesuvio e SVIMAR – Associazione per lo Sviluppo del Mezzogiorno e delle Aree Interne d’Italia finalizzato a rafforzare la gestione del rischio vulcanico e a promuovere lo sviluppo delle aree interne del Sud. I presidenti Vincenzo Coronato e Giacomo Rosa hanno apposto le firme che formalizzano una collaborazione rivolta alla prevenzione, alla pianificazione e alla tutela delle comunità esposte al rischio.

Firma e valore istituzionale

L’intesa, siglata alla presenza dell’onorevole Alessandro Caramiello, presidente dell’Intergruppo Parlamentare “Sud, Aree Fragili e Isole Minori”, è stata presentata come un modello di cooperazione nazionale utile a connettere politiche urbane e territori interni. Caramiello ha definito l’iniziativa come un contributo concreto per “rafforzare il sistema nazionale di Protezione Civile e, allo stesso tempo, promuovere un Mezzogiorno che non si svuota ma si rigenera”.

Riferimenti normativi e obiettivi strategici

L’intesa prende ispirazione dalla Legge Regionale Campania n.13 del 2008 e dalle linee guida europee per la coesione territoriale, inserendosi nella cornice della Strategia Nazionale per le Aree Interne. L’accordo individua due priorità: aumentare la consapevolezza della popolazione vesuviana sul rischio e predisporre meccanismi di ricollocamento che mantengano i cittadini nell’ambito regionale o nelle aree interne meridionali in caso di emergenza.

Azioni previste e ricollocamento

Secondo i firmatari, l’intesa prevede attività congiunte di pianificazione, campagne di sensibilizzazione e percorsi di collaborazione fra enti locali per assicurare, in scenari di crisi, un’accoglienza ordinata che rispetti le identità territoriali. “Convivenza Vesuvio nasce per promuovere la cultura della prevenzione e la dignità del cittadino che convive con il rischio”, ha spiegato Vincenzo Coronato, sottolineando che grazie all’accordo i residenti non dovranno percepirsi come profughi ma come attori del rilancio dei territori interni.

Reti locali e sviluppo delle aree interne

Giacomo Rosa (SVIMAR) ha rimarcato l’importanza di intrecciare reti istituzionali e amministrative per trasformare lo spopolamento in opportunità di sviluppo e accoglienza: “Presenteremo i progetti di Convivenza Vesuvio ai sindaci delle aree interne per costruire vere comunità di resilienza”. L’intesa vuole dunque favorire non solo misure emergenziali, ma interventi di lungo periodo volti alla rigenerazione socio-economica del Mezzogiorno.

Presenze e conclusione

All’atto della firma hanno partecipato, tra gli altri, Carlo Cicala, vicepresidente della Fondazione Convivenza Vesuvio e past president di Confindustria Caserta; Ciro De Maio, esperto della Protezione Civile nazionale; e Michele Laurino, membro del direttivo SVIMAR ed ex sindaco di Sant’Angelo Le Fratte (PZ). L’accordo è stato presentato come un passo operativo verso una maggiore integrazione tra politiche di protezione civile e programmi di sviluppo locale, nel segno della solidarietà e della sussidiarietà meridionale.